Numeri da capogiro per la Lazio seconda. Provedel ha eguagliato il record di clean sheet della storia biancoceleste in Serie A, 18, e ora punta al primato assoluto, cioè 21, detenuto da Buffon, Cudicini, Sebastiano Rossi e De Sanctis. Altro dato illuminante: 9 vittorie in trasferta senza mai subire gol. Ma c’è una statistica che esalta il lavoro della società e di Sarri: l’intera formazione iniziale scesa in campo venerdì a La Spezia è costata, considerando i cartellini, appena 42,5 milioni, praticamente come il solo Abraham per la Roma, o poco più di Lozano del Napoli. Anche questo, oltre al discorso sul monte ingaggi (quello della Lazio, 68 milioni lordi, è il sesto della Serie A, dietro Juve, Inter, Milan, Roma e Napoli), dà la misura del formidabile cammino dei biancocelesti in campionato, in rapporto alle risorse – negli ultimi 10 anni, la società di Lotito è al decimo posto in Italia per investimenti sul mercato – e alla concorrenza. Dei giocatori scesi in campo dal 1’ a La Spezia, ben 4 non sono costati nulla come cartellino: arrivati a parametro zero i difensori Patric, Romagnoli e Hysaj, cresciuto nel vivaio Cataldi. E gli altri hanno un valore nettamente superiore al prezzo d’acquisto, a partire da Luis Alberto, pagato 4 milioni, Milinkovic (12) e Zaccagni (7). Provedel è costato 2 milioni, Marusic 5,5 e Immobile, in doppia cifra per il settimo campionato di fila, 9. Un affare, poi, Felipe Anderson, 30 anni ieri: venduto a 38 milioni, ricomprato nel 2021 a 3.E c’è un numero super anche per Marcos Antonio, che nella fase a gironi della Champions 2020-‘21, quando era allo Shakhtar, risultò il più veloce (38,6 km/h): non così sorprendente, insomma, lo scatto del bellissimo gol allo Spezia. La Repubblica/Giulio Cardone

Il Messaggero | Lazio, Immobile ha “solo” dieci reti? Ci pensa l’attacco grandi numeri
CorSera | Lazio, incidente d’auto per Ciro Immobile: "Il tram è passato con il rosso" - VIDEO