Era il 29 febbraio 2020, un anno bisestile e un giorno che si ripete solo ogni 4 anni a differenza di tutti gli altri. E per una data "unica" non può che esserci un avvenimento altrettanto unico. In quella data, infatti, la Lazio si impose all'Olimpico per 2-0 sul Bologna superando di due punti la Juventus e divenendo prima in classifica. Rimarrà in quella posizione per una settimana, essendo stata rimandata Juventus-Inter in programma proprio in quella giornata. La partita dell'Allianz Stadium terminerà 2-0 per i bianconeri e riporterà i ragazzi di mister Sarri sopra la Lazio in una partita che, tuttavia, sorrideva ai biancocelesti: ulteriori 3 punti presi sull'Inter e lotta scudetto che poteva così diventare a due.

Il sogno spezzato

Poi il Covid ha mandato in lockdown l'Italia intera distruggendo così i sogni di uno scudetto che sarebbe potuto arrivare a 20 anni dall'ultimo. Una Lazio che sembrava inarrestabile e incapace di cadere di fronte a qualunque avversario. Ma al ritorno in campo, a giugno, la musica è cambiata: si è intrapreso un percorso fatto di un match ogni 3 giorni e che fino alla gara di ieri è stato vivo eccezion fatta per alcune situazioni. Ora la Lazio di Sarri ha la possibilità di giocare con degli intervalli di tempo più lunghi, concentrandosi così sul cementare una squadra che dovrà rispondere presente.

Lazio-Bologna 2-0

In quel Lazio-Bologna andarono in gol Luis Alberto e Correa a distanza di pochi minuti, entrambi nel primo tempo e sotto la Curva Nord. Due gol verranno annullati al Bologna nel secondo tempo, stessa porta dei gol laziali. Poche altre occasioni ed ecco il triplice fischio che si trasformò in un urlo di gioia e in un abbraccio collettivo per una Lazio che dopo svariati anni era tornata in cima alla classifica di Serie A.

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