Rinunciare a Nuno Tavares non deve essere un'opzione
Quali prospettive per Tavares dopo l'errore con la Roma? Davvero troppa poca qualità per poter pensare oggi ad una Lazio senza di lui

Non è mai semplice superare la sconfitta in un derby, non lo è specialmente se ci si ritrova a recriminare su un proprio regalo con cui si è regalata la partita ai giallorossi. Come in diverse occasioni la Lazio era riuscita a capitalizzare gli errori di Roger Ibanez, sono i biancocelesti questa volta quelli costretti alla sconfitta da un “infortunio”. Forti le critiche a Nuno Tavares, sostituito all’intervallo: si chiede di lasciarlo in panchina, piuttosto che puntare su Luca Pellegrini. Più che sull’errore all’interno della singola partita, per quanto arrivato in una sfida così importante, per il portoghese servirebbe fare un discorso differente.
Questa Lazio può rinunciare a Nuno Tavares?
Come visto a Como e Reggio Emilia, oltre che nel derby, la squadra di Sarri così disposta in campo ha enormi problemi di imprevedibilità. Pochissima capacità nel creare superiorità numerica, ancor meno nel palleggiare con qualità o nell’uscita che inizia con la gestione di Provedel, specialmente in apertura di manovra come contro la Roma, quando spesso le iniziative sono terminate in fallo laterale. Dal punto di vista realizzativo le cose non brillano, considerano che Castellanos ha segnato due gol nelle ultime dieci uscite in Serie A, visto anche il modo in cui Boulaye Dia ha fallito l’occasione del pareggio in avvio di ripresa. Spesso ci si affida a Pedro in quanto uno dei pochissimi in grado di condurre il pallone con determinata qualità, per il resto il centrocampo aiuta molto poco. Può una squadra così prevedibile, avara di soluzioni individuali ed estemporanee, rinunciare a Nuno Tavares per l’infortunio, seppur grave, arrivato nella sconfitta contro la Roma?
I primi mesi con Baroni
Non si può ragionare su Nuno Tavares rispetto all’incredibile avvio avuto sotto la guida di Baroni, con un impatto che ha risolto diverse partite dello scorso anno. Oggi il portoghese ha un ruolo diverso, con un tecnico diverso quanto mai interessato a preservare una perfetta linea difensiva. Bisognerà però capire come Tavares possa diventare una risorsa all’interno di questo organico. Con così poche frecce al proprio arco, la Lazio non può fare a meno dell’ex Arsenal, perché significherebbe ridurre ancora un tasso di imprevedibilità ridotto quasi allo stremo: un qualcosa che i biancocelesti non si possono permettere. Chissà se già da Genova ripartirà dal primo minuto, nella speranza che l'imperativo sia per tutti quello di metterlo al centro del progetto tecnico, almeno per questa stagione.