castellanos

Mancano pochissimi giorni al derby, alla partita più attesa dell’anno. Purtroppo la Lazio arriverà a questo match con ancora alcuni dubbi, soprattutto in attacco: la vittoria contro il Verona all’Olimpico, con quattro goal è una prestazione strabiliante, sembrava poter rappresentare la svolta per il biancocelesti. Inutile dire che il successo sembra essere rimasto un effimero fuoco di paglia perché nelle due trasferte di Como e Reggio Emilia e Lazio ha mostrato tutti i suoi limiti tra cui poca concretezza, carenze di idee, mancanza di lucidità sotto porta.ù

L’ambizione e l’aspetto mentale 

Mister Sarri è convinto di dover lavorare sulla mentalità dei giocatori e che il problema sia in parte mentale: la squadra è ancora troppo attenta ad eseguire le sue indicazioni, impegnata nel processo di trasformare schemi e movimenti in automatismi, assumendo l’atteggiamento che porta a giocare con meno libertà e istinto. Aldilà di ogni riflessione, resta l’aspetto più evidente: la squadra fatica a rendersi pericolosa e queste difficoltà può diventare pericolosa in vista del derby. Fra i più consapevoli della situazione c’è proprio Castellanos, il punto di riferimento offensivo, che ha chiuso l’ultima gara a Reggio Emilia con 26 palloni toccati, ma anche una borsa di ghiaccio sulla costa sinistra per via di un affaticamento all’adduttore. Le sue condizioni fisiche saranno valutate quotidianamente e la decisione resta sul filo. La sua prestazione ha riportato al centro del dibattito la debolezza dell’attacco, tema che lo ha stuzzicato nell’orgoglio della sua ricerca di migliorarsi. Gli obiettivi dell’argentino, d’altronde, restano ambiziosi, volti al suo miglioramento quotidiano assieme alla Lazio. 

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