La moviola di Inter-Lazio, Manganiello nel mirino per la gestione dei falli
I nerazzurri si impongono 2-0, ma restano dubbi sulle decisioni del direttore di gara: troppe sviste e cartellini mancati. Il VAR evita il 3-0 irregolare
Primo tempo – Manganiello troppo permissivo, la Lazio protesta
L’Inter batte la Lazio 2-0, ma la gara del fischietto Gianluca Manganiello lascia più di un interrogativo. Nei primi minuti la partita è equilibrata, con l’Inter che pressa alto e la Lazio che tenta di uscire palla al piede. Tutto cambia al 23’ quando Lautaro Martínez entra durissimo su Zaccagni: l’argentino viene graziato dal cartellino, mentre Sarri viene ammonito per proteste.
Da quel momento la gestione dei falli si fa caotica: Zaccagni continua a essere colpito duramente, costringendo l’arbitro a estrarre due gialli – ad Akanji e Sucic – ma risparmiando Dumfries, già autore di tre interventi al limite. Situazione analoga per Bastoni e Lautaro, entrambi protagonisti di falli duri (su Isaksen, Lazzari e Romagnoli) rimasti impuniti.
In pieno recupero manca un giallo anche per Calhanoglu, che ferma fallosamente Dia in ripartenza. Lazio irritata per i criteri di valutazione altalenanti, Inter avvantaggiata da un metro di giudizio troppo morbido.
Secondo tempo – Il VAR evita il disastro, ma il direttore di gara è rimandato
La ripresa non migliora la direzione di Manganiello, che continua con una gestione troppo “elastica”. Bastoni viene ancora risparmiato per due falli consecutivi su Isaksen, mentre Dumfries ottiene il primo e unico giallo personale solo al quarto intervento scorretto su Zaccagni.
Il direttore di gara mostra eccessiva tolleranza verso i falli tattici dei nerazzurri, che continuano a fermare il gioco sistematicamente senza conseguenze disciplinari. Corretto, invece, il 2-0 di Bonny, partito in posizione regolare. Poco dopo, però, Manganiello si perde un evidente fallo di mano di Dimarco a centrocampo da cui nasce il potenziale 3-0 di Zielinski, poi annullato dal VAR.
Finale incandescente: Carlos Augusto trattiene Zaccagni e non viene ammonito, mentre lo stesso capitano biancoceleste riceve il giallo per proteste. Ancora falli duri di Bastoni e Dimarco, nessun provvedimento. In pieno recupero Gila sfiora il gol con un colpo di testa salvato sulla linea, ma resta la sensazione di una Lazio penalizzata da una direzione di gara troppo sbilanciata.










