Addio a Nicola Pietrangeli: morto a 92 anni il gigante del tennis italiano
Due Slam, la Davis da capitano e una vita oltre lo sport

Un’icona del tennis italiano si spegne a 92 anni
Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis azzurro, è morto all’età di 92 anni. Due volte vincitore del Roland Garros, ex numero 3 del mondo, simbolo della Coppa Davis vinta da capitano nel 1976, lascia un’eredità sportiva e umana unica.
L’ascesa, i trionfi e la lunga storia di un campione
Nato in Tunisia e cresciuto poi a Roma, Pietrangeli è stato il primo italiano a conquistare titoli dello Slam, imponendosi a Parigi nel 1959 e nel 1960. Nel corso della carriera ha ottenuto anche successi in doppio e due vittorie agli Internazionali d’Italia. Rimasto a lungo ai vertici mondiali, ha difeso con orgoglio il suo storico terzo posto nel ranking.
Negli anni ha intrecciato il suo percorso sportivo con una vivace vita personale: l’amore per la Lazio, gli aneddoti sul passato, le battaglie per il riconoscimento del suo valore e i ricordi di compagni e rivali, da Sirola a Panatta.
Nel 1976, da capitano, guidò l’Italia alla storica vittoria della Coppa Davis in Cile, impresa celebrata molti anni dopo dalla docuserie Una squadra. Figura centrale anche nella comunicazione e nello spettacolo, Pietrangeli rimane uno dei volti più rappresentativi dello sport italiano del Novecento.










