Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi è internevuto nel corso di una conferenza stampa nel Museo del Calcio di Coverciano. Queste sono state le sue parole: “Sto lavorando in sintonia con il presidente e il vicepresidente dell’Aia. Stiamo operando un ringiovanimento importantissimo. Veniamo da giorni difficili e siamo vicini alla Federcalcio. Si chiede di puntare sui giovani con coraggio e qui si punta sui giovani e si ha coraggio. Abbiamo bisogno di aiuto, quindi se qualche giovane sbaglia non bisogna massacrarlo perché un giovane deve passare dagli errori. Stiamo lavorando per avere meno errori possibili e quelli che si stanno commettendo non dipendono solo da gioventù e inesperienza, riguardano tutti, anche arbitri più esperti. Se abbiamo arbitri di qualità ne beneficerà tutto il calcio italiano. Stiamo anche cercando di avere una linea con il resto d’Europa - ha poi aggiunto Rocchi - il nostro direttore di gara dirige in serie A ma deve essere pronto un giorno ad arbitrare in Champions League. E sul ruolo del Var ha aggiunto: “Sono il più grande sostenitore della Var e della tecnologia ma va usata con una linea il più possibile coerente. Puntiamo a una specializzazione su questo ruolo e sempre di più a una scissione del ruolo di chi fa l’arbitro e di chi è al Var”.

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