Bomba distrugge le auto del giornalista Sigfrido Ranucci e della figlia
L’ordigno è esploso nella notte davanti all’abitazione del conduttore di Report a Campo Ascolano. Condanna unanime dal mondo politico: “Colpita la libertà di informazione”

L’esplosione e le prime indagini
Momenti di paura nella notte a Campo Ascolano, frazione di Pomezia, dove un ordigno è esploso distruggendo l’auto del giornalista e conduttore di Report Sigfrido Ranucci, parcheggiata davanti alla sua abitazione. L’esplosione, di forte intensità, ha danneggiato anche la vettura della figlia del giornalista. Sul posto sono intervenuti carabinieri, Digos, vigili del fuoco e polizia scientifica.
Secondo quanto riferito, la Procura di competenza ha già avviato le indagini e informato il Prefetto. La potenza della deflagrazione, come riportato dal profilo ufficiale di Report, “era tale da poter uccidere chiunque fosse passato in quel momento”.
Le reazioni e la solidarietà
La notizia ha suscitato immediata condanna e solidarietà. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato di “un grave atto intimidatorio da condannare con fermezza”, mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato come si tratti di “un attacco alla libertà di informazione”.
Numerosi anche i messaggi di vicinanza provenienti dal mondo politico, giornalistico e civile nei confronti di Ranucci e della sua famiglia