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Dia - Riutilizzabile

La Lazio deve affrontare un altro infortunio e un nuovo stop, stavolta comunicato dalla federazione senegalese: si tratta dell’attaccante Boulaye Dia.

Cosa ha Dia: le condizioni 

Come riporta l’edizione odierna del quotidiano Il Corriere dello Sport, l’attaccante biancoceleste è di nuovo alle prese con i problemi alla caviglia. Questa situazione lo tormenta oramai da un anno e il giocatore non è mai riuscito a recuperare dall’infortunio rimediato a novembre 2024, quasi un anno fa, quando fu costretto a fermarsi, in Europa League, per un duro fallo nel primo tempo. Ancora Dia paga le conseguenze di quello stop che gli provoca molteplici fastidi. I patemi sono costanti, forse anche per questo l’ex Salernitana non è più riuscito ad incidere come all’inizio della scorsa stagione, mostrando un rendimento poco soddisfacente. Già in estate il giocatore si era bloccato durante la preparazione: gli sono state concesse un paio di settimane di riposo, senza forzare la caviglia, per permettergli di poter tornare in campo. 

La gestione

Dia avrebbe affrontato con il Senegal due partite di qualificazioni ai prossimi Mondiali. Il comunicato della Nazionale, però, ha specificato che non prenderà parte agli impegni previsti. La punta rimarrà a Formello per salvaguardare le proprie condizioni, questo è sicuramente positivo per la Lazio, che potrà monitorare il proprio giocatore costantemente, preservandolo per le partite di club. D’altronde, ulteriori sforzi durante la pausa lo avrebbero riconsegnato alla base ancora più spremuto e dolorante. Il lavoro individuale verrà deciso di concerto con lo staff medico biancoceleste. Nel pomeriggio è prevista una riunione del centro sportivo prima della ripartenza degli allenamenti e si affronterà anche il tema Dia. Questa sarà una sosta di totale gestione per la Lazio: non solo per Dia, ma, in generale, per tutti gli infortuni che si sono verificati nelle ultime settimane. Contro il Torino, oltre allo squalificato Guendouzi, mancavano per problemi fisici anche Marušić, Pellegrini, Rovella, Vecino, Zaccagni, Dele-Bashiru e Gigot (scivolati fuori dalla lista). 

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