Sarri
Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images Via One Football

Oramai è ufficiale: Maurizio Sarri ritornerà sulla panchina della Lazio. A distanza di pochi mesi dalle sue dimissioni, il tecnico toscano riprende in mano le redini del club biancoceleste, firmando un nuovo contratto biennale con opzione per una terza stagione. Il ritorno rappresenta un tentativo di dare continuità al progetto tecnico - dopo la breve parentesi di Tudor e i mesi di lavoro con Baroni - introdotto nel marzo 2024, cioè nel momento in cui Sarri aveva scelto, inaspettatamente, di rinunciare all’incarico, essendosi reso conto di non riuscire più a gestire il gruppo.

I “ritorni“ alla Lazio: alcuni precedenti oltre a Sarri

Nel calcio, come nella vita, ci sono legami che il tempo e la distanza non possono spezzare. Alcune storie non finiscono ma si ripetono, portando il peso della memoria e l’emozione del presente. Sono tutte storie che si intrecciano con le aspettative dei tifosi, i sogni di continuità e il fascino di una seconda possibilità: tutto questo riguarda Maurizio Sarri, prossimo a tornare sulla panchina biancoceleste. Ma non è il primo protagonista di un atteso ritorno: se pensiamo agli allenatori, non ci può non venire in mente Edoardo Reja. La sua prima esperienza sulla panchina biancoceleste è stata nel 2010, dopo essere subentrato a Davide Ballardini. Quell’anno Reja ha guidato la Lazio ad un quarto posto in Serie A e ad una qualificazione in Europa League (proprio quello che Sarri dovrebbe fare con Lazio attuale il prossimo anno). Anche per Reja le porte di Formello si sono riaperte e ciò è avvenuto nel 2014, richiamato dopo l’esonero di Vladimir Petković, il mister ha concluso la stagione al nono posto, ottenendo 36 punti in 21 partite. Il primo in assoluto, però, ad essere protagonista di un grande ritorno, fu Mario Sperone, che guidò la squadra per due stagioni (dal 1949 al 1951). Il tecnico tornò nella capitale nel 1953, anche se la sua avventura fu molto breve e si concluse con l’esonero dopo 25 giornate. Nel 1963 il club chiama in panchina Juan Carlos Lorenzo che tornerà poi tornerà nella stagione 1984-1985, richiamato dall’allora Presidente Chinaglia. Negli anni Novanta è toccato a Dino Zoff vivere una tripla avventura sulla panchina della Lazio. Prima dal 1990 al 1994, poi nel 1997 (con la Lazio ad un passo dalla zona retrocessione). Infine, il terzo ritorno nel 2001, dopo l’addio di Eriksson, quando Zoff realizza un miracolo eccezionale e sfiora lo scudetto.

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