«Farò tutto quello che è in mio potere per tornare presto. Grazie per i vostri messaggi», ci pensa Ciro su Instagram a rivitalizzare i laziali distrutti dall’infortunio che lo ha fermato durante la sfida contro l’Udinese. Un mix letale tra campo inguardabile e fatica che ha prodotto un stop che solo domani sarà quantificato ma quasi sicuramente lo toglierà a Sarri fino al prossimo anno vista la lunga pausa per il mondiale. Intanto Immobile, ieri in stampelle e ancora con un dolore forte, incassa l’amore dei tifosi, anche un video emozionale sui social del club, mentre il tecnico incrocia le dita ben sapendo che la dinamica dello stop è già una sentenza. La lesione al flessore della coscia sinistra che il dottor Rodia ha spiegato «un punto dove non si è mai infortunato» c’è sicuramente, da stabilire il grado. Sono giorni particolari per Ciro che potrà seguire più da vicino la nascita del quarto figlio previsto per giovedì. Ora deve solo stare fermo per scoprire che cosa nasconde l’ematoma sulla coscia tanto che ieri sera non è potuto essere presente al «Gran Galà del Calcio» riferito alla scorsa stagione dove aveva vinto per la quarta volta il titolo di cannoniere. A proposito, nemmeno il probabile stop per alcune partite convince i bookmakers a tagliarlo tra i favoriti per il trono del bomber: resta in vetta con la quota 4.65 insieme con Vlahovic, sono loro i favoriti per la vittoria finale.

Tant’è, Sarri deve preparare l’alternativa in questa settimana anche perché i numeri senza Ciro dal 2016 in poi sono preoccupanti: 33 partite, solo 9 vittorie, 10 pareggi e 14 sconfitte. Le cose migliorano leggermente con Sarri: 8 partite saltate con 2 successi, 3 pari e 3 ko. Si scaldano Felipe Anderson scelto domenica, c’è sempre Pedro come possibile risorsa, ma la Lazio deve augurarsi che Cancellieri possa finalmente esplodere da centravanti. Il club ci ha investito quasi 9 milioni per un ragazzo di vent’anni dalle grandi prospettive ma finora il tecnico toscano, pur provandolo durante gli allenamenti da punta centrale, lo ha quasi sempre schierato da esterno (il suo ruolo naturale). Al momento non c’è altro, sui social sono usciti i nomi degli svinicolati Zaza e Sturridge che, però, qualora si volesse ricorrere subito al mercato, avrebbero bisogno almeno di un mese per capire il gioco di Sarri e ritrovare una condizione fisica accettabile.

Il 13 novembre comincia una lunga pausa che arriverà a gennaio, a quel punto saranno fatte delle valutazioni se intervenire magari anticipando i tempi a dicembre in modo da concedere all’eventuale nuovo acquisto la possibilità di allenarsi un po’ con la Lazio. Molto dipenderà da Cancellieri perché, è inevitabile con Ciro alla soglia dei 33 anni, prepararsi a possibili stop fisici. Tocca a al giovane ex romanista o a Felipe guidare l’attacco della Lazio fino alla sosta. Il Tempo/Luigi Salomone

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