Guendouzi
Guendouzi - Fraioli

Il futuro incerto 

Guendouzi non lo nasconde: solo la vetrina europea può avere visibilità internazionale e, quindi, garantirgli anche la convocazione con la Francia. Sarà solo un caso, ma probabilmente non lo è e negli ultimi mesi il centrocampista ha perso la sua nazionale e il rischio è che non venga convocato per il tanto atteso e desiderato Mondiale. Il ct francese, dopo averlo sempre chiamato nella scorsa annata, lo ha sistematicamente ignorato nei tre ritiri di questa stagione, compreso quello in corso. Questi sono tutti elementi che, messi insieme, spiegano il momento negativo del francese, caratterizzato da appannamento fisico e mentale. Tra l’altro, dalla prossima gara, la Lazio diventerà la squadra con cui ha collezionato più presenze nella sua carriera (104). A fine stagione, poi, si tireranno le somme e si guarderà al rendimento del francesi, ma soprattutto alle sue volontà e motivazioni. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la verità è che Matteo è un guerriero indomito e poco incline a legarsi troppo a lungo con certe squadre, motivo per cui non ci sarebbe da stupirsi se richiedesse nuovamente la cessione anche a giugno 2026. 

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