pedro

Gli esami effettuati a Zaccagni lunedì hanno confermato uno stiramento di primo grado all’adduttore per il capitano biancoceleste, che dovrà restare fuori almeno fino al 30 ottobre. Ciò significa che salterà sicuramente le sfide contro Atalanta e Juventus, le più impegnative della Lazio dopo la sosta.

Pedro favorito per sostituire il capitano

Come riporta l’edizione odierna del quotidiano La Gazzetta dello Sport, il posto vacante lasciato da Zaccagni potrebbe essere affidato a Pedro, considerato il sostituto naturale per ruolo ed esperienza. L’attaccante spagnolo, che finora ha avuto poco spazio, è ora pronto a caricarsi la squadra sulle spalle, in particolare nel match contro l’Atalanta e nel successivo impegno contro la Juventus. Sarri sta valutando se schierarlo dal primo minuto già nella prossima gara o se risparmiarlo per quella all’Olimpico del 26 ottobre.

La questione tattica: Isaksen e Noslin restano in corsa

Il vero problema non è solo l’assenza di Zaccagni, ma come riadattare il modulo. Contro il Torino Pedro è entrato nel secondo tempo ed è sembrato in buone condizioni. La sua presenza offre la possibilità di continuare con il 4-3-3, il sistema preferito di Sarri. Diversamente, si potrebbe optare per un 4-2-4 più offensivo, ma che comporta diversi rischi. Sarri sta prendendo in considerazione anche Gustav Isaksen e Tijjani Noslin. Il danese (24 anni) ha collezionato solo due spezzoni di gara in stagione, mentre l’olandese (26 anni) ha visto il campo solo nei minuti finali di due partite. Isaksen è ancora in fase di adattamento e non ha ancora convinto pienamente lo staff, mentre Noslin non sembra al momento un’opzione dal primo minuto, anche se ha mostrato voglia e dinamismo. Una possibile alternativa sarebbe schierare uno dei due solo per uno spezzone finale, magari per dare riposo a Pedro o per dare maggiore spinta in caso di bisogno.

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