Come riportato da Il Messaggero Nuno express, andata e ritorno a Como, quasi 10 mesi dopo. Lì si era interrotta la linea ad alta velocità degli assist (8) di Tavares nello scorso campionato, il 31 ottobre 2024. Lì ricomincerà, domani pomeriggio alle 18.30, la stagione della Lazio. Le chance di successo dipenderanno tanto dalla rinascita del portoghese, che ha iniziato una nuova vita con il ritorno di Sarri a Formello. Altro che anarchico, addirittura studente modello nell'ultimo ritiro: "Nuno non è tatticamente come pensavo, l'esperienza da giovane al Benfica gli ha lasciato qualcosa di importante», le parole di Mau, dopo averlo finalmente ammirato dal vivo. Lieta sorpresa anche a livello caratteriale, diverso da come lo aveva dipinto ai tempi dell’Arsenal Jorginho. Applicato seguace del tecnico, almeno sino a questo momento: «Il gioco di Sarri è diverso rispetto a Baroni. Stiamo tutti imparando le nuove idee, non è difficile. Si tratta solo di trovare il miglior ritmo per arrivare al top». Tavares corre spedito, stavolta ha messo il turbo senza nessuno stop. Il terzino non ha mai saltato un allenamento, fatta eccezione per i primi giorni in cui è stato gestito. Un netto miglioramento rispetto all’estate scorsa, quando un infortunio muscolare lo fermò dopo appena 22 minuti nel primo test con il Trapani ad Auronzo.


Le richieste
 

Nuno Tavares

Il cammino è quello giusto, guai a interromperlo. Una sfida ogni sette giorni, senza Coppe, può diventare il segreto. Sperando che dopo il Verona, nella sosta di settembre, non si metta di nuovo di mezzo il Portogallo (gare contro Ungheria e Armenia) a spremerlo come in passato. Vanno lasciati alle spalle tutti gli acciacchi muscolari che l'hanno frenato (7
in totale, di cui 5 solo nel 2025) per tornare a volare come un tempo. «Mi sento molto bene. Sto raggiungendo la forma migliore. Con Sarri è molto importante il modo in cui difendiamo nella linea a quattro, poi viene il resto». Il Comandante gli ha infatti chiesto di concentrarsi sui movimenti arretrati, di incanalarli, per poi poter sprigionare
l'esplosività offensiva, quella innata nel suo repertorio: «Stiamo imparando ogni giorno a creare più occasioni. All’inizio era un po’ difficile – la confessione dopo l'ultima amichevole a Rieti contro l'Atromitos - ma stiamo migliorando partita dopo partita e penso che più giocheremo, più miglioreremo». La Lazio aspetta i suoi guizzi a Como, la sua rivincita al Sinigaglia, dove venne anche espulso e si fermò all’improvviso.
 

Le scelte
 

Ripartenza in riva al lago per Nuno, con nuovi compiti e un nuovo numero. Il 17, che fu di Immobile, ricomparirà sulla spalle del portoghese, chissà non possa essere di buon auspicio per un gol. Tavares è ancora a caccia del primo con la maglia della Lazio, Sarri è convinto possa sbloccarsi quest’anno. Tavares è il suo terzino di spinta, ha i cross e la
qualità che latitano. Da tradizione invece Marusic è destinato ad essere quello più bloccato dietro, ma occhio alle assenze in difesa di questo debutto: con Romagnoli squalificato, Patric ancora ko e Gigot fuori dalla lista (temporaneamente con il degen-
te Isaksen), il montenegrino diventa la prima alternativa alla coppia titolare Gila-Provstgaard al centro. Ecco perché scalpita Lazzari per comporre il quartetto davanti a uno fra Provedel (favorito) e Mandas, la coppia di portieri che Mau continua a tenere sul filo sino all'ultimo.

Como-Lazio, gli uomini di Sarri e la maglia che indosseranno
GdS | Provedel in porta e Castellanos in vantaggio su Dia