Il dott. Giuseppe Capua, presidente della commissione istituita dalla FIGC per contrastare il doping nel calcio, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport proprio in merito al doping, che nel mondo calcistico sembra essere scomparso.

"Per abbattere il numero di casi sono servite prevenzione e formazioni con le nazionali giovanili. L'unico calciatore positivo nel 2022 è stato Palomino, che tra l'altro è stato assolto perché si trattava di doping involontario. Abbiamo spiegato ai calciatori che assumendo sostanze dopanti si rischia dal punto di vista della salute e giuridico, le squalifiche sono pesantissime.

Cosa facciamo di preciso? La Commissione antidoping gestisce la programmazione dei test, interagendo con NADO Italia. Si fanno anche tanti studi scientifici, ci occupiamo della salute degli atleti e la Figc continua a credere e a investire nel progetto.

I controlli? Avvengono a fine partita, a sorteggio secretato. Il test può essere urinario o del sangue. La Serie A viene monitorata a tappeto, gli altri campionati a campione. La diminuzione dei casi rispetto a 20 anni fa dipende anche dal cambio di alimentazione, clima e stili di vita. Inoltre i giovani sono più istruiti e consapevoli. 

Capitolo Covid: per chi lo ha avuto in forma grave può capitare di recuperare la forma ottimale con più difficoltà. Si raccomanda una maggiore attenzione nelle visite mediche, perché molte patologie cardiache possono derivare dalle conseguenze del covid pesante."

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