Tutta un'altra Lazio. La differenza principale rispetto alla scorsa estate sta nella fase difensiva. Maggiore applicazione a livello tattico, meno chance concesse agli avversari. L'inserimento immediato di Vecino nel blocco dei titolari è servita proprio a questo. E non è un caso che nelle prime tre partite della nuova stagione i biancocelesti abbiano concesso appena due occasioni da gol nitide. Quella di De Silvestri a pochi passi dall'area piccola e il colpo di testa di Dumfries. In entrambe le occasioni Provedel si è superato, facendo capire a tutti i motivi del pressing di Sarri per averlo in rosa. Dopo l'espulsione di Maximiano all'esordio, l'ex portiere dello Spezia si è già preso i gradi di titolare. Nelle poche situazioni in cui è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente, ora però arriva la sfida più importante, quella della continuità. Domani sulla carta c'è la più abbordabile delle partite, con la Sampdoria che non ha ancora segnato un gol in questo campionato. Le uniche reti subite da Provedel sono su rigore (Arnautovic) e la zampata di Lautaro Martinez venerdì scorso. Sarebbe potuto uscire in modo più convinto, forse un passo più avanti rispetto alla linea di porta. Si è rifatto pochi istanti dopo con la super respinta sulla capocciata dell'esterno olandese. Sarri punta molto sul blocco degli italiani, partendo proprio dalla porta. L'estremo difensore si è dimostrato subito decisivo, così come Lazzari e Romagnoli. Per non parlare della prestazione super di Cataldi in mezzo al campo contro i nerazzurri, stravincendo il duello in regia contro Brozovic. In attacco la garanzia si chiama Ciro Immobile, aspettando Mattia Zaccagni. Deve crescere di condizione, l'allenatore gli darà continuità, complice anche l'infortunio di Pedro. Lo spagnolo, reduce da una grande prestazione contro l'Inter, ha avuto un altro problema fisico. Nella giornata di domenica ha riportato un fastidio alla caviglia sinistra che, con tutta probabilità, non gli consentirà di rispondere presente per la trasferta di Genova in programma domani pomeriggio (fischio d'inizio ore 18.30). Un peccato visto che l'ex Barcellona e Chelsea sarebbe tornato nel blocco dei titolari. Ora invece scatta la corsa contro il tempo per riaverlo contro il Napoli sabato pomeriggio. È fondamentale per lo scacchiere di Sarri, che senza di lui dovrà inventarsi qualcosa per le rotazioni lì davanti. Chi spera, e tanto, in una maglia da titolare è Luis Alberto. E non potrebbe essere altrimenti dopo l'euro-gol di qualche giorno fa. Prima o poi arriverà anche il momento di Marcos Antonio, mentre è difficile pensare a qualche cambiamento per quanto riguarda la difesa. Al centro dovrebbero essere confermati Patric e Romagnoli, mentre Hysaj potrebbe far tirare il fiato a uno tra Lazzari e Marusic. Il Tempo\Daniele Rocca

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Il Messaggero | Lazio, con Romagnoli e Patric non si passa