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Pochi istanti fa è arrivata l’ufficialità definitiva: Luciano Spalletti è il nuovo tecnico della Juventus. Il tecnico toscano subentra in corsa all’esonerato Igor Tudor, in quella che si profila come una vera e propria rivoluzione in casa bianconera.

Juventus in cerca di identità

Da alcuni anni, alla Continassa, si fatica a mantenere una continuità tecnica e a dare stabilità a un progetto a lungo termine. Dopo l’esonero di Massimiliano Allegri, la Juventus nella passata stagione aveva puntato sulla scommessa Thiago Motta, reduce dall’exploit con il Bologna, capace di portare i rossoblù tra le prime quattro in Serie A e di qualificarsi in Champions League.

Tuttavia, la scelta non ha prodotto i risultati sperati: le aspettative disattese, l’eliminazione dalla Champions e dalla Coppa Italia e la netta sconfitta con la Fiorentina hanno convinto la dirigenza bianconera ad abbandonare la pista legata all’ex centrocampista italo-spagnolo.

Capitolo Tudor

A quel punto la panchina fu affidata a Igor Tudor, ex difensore e bandiera della Juventus, reduce da un’esperienza alla Lazio. Il croato ha accettato l’incarico con entusiasmo, riuscendo a conquistare la qualificazione in Champions League all’ultima giornata dello scorso campionato.

In estate, tuttavia, era evidente che la società avesse valutato diversi profili per la guida tecnica, ma alla fine aveva deciso di confermare Tudor, prolungandogli il contratto fino al 2027. I risultati di questa stagione, però, hanno nuovamente deluso le aspettative, spingendo la dirigenza juventina a cambiare ancora una volta rotta e a scegliere Luciano Spalletti.

Altro cambio di rotta per la Signora

Il tecnico toscano approda così sulla panchina bianconera portando con sé una lunga esperienza in Serie A, maturata sulle panchine di Roma, Inter e soprattutto Napoli, con cui ha vinto il terzo scudetto della storia partenopea. Negli ultimi mesi, Spalletti era rimasto svincolato dopo la fine della sua esperienza da commissario tecnico della Nazionale italiana e attendeva una nuova occasione per rimettersi in gioco. Ora la Juventus punta su un allenatore di grandissima esperienza, profondo conoscitore del calcio italiano e capace di dare nuova linfa a un ambiente che, negli ultimi anni, ha faticato a ritrovare la propria identità e continuità.

Il comunicato della Juventus

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus: il tecnico toscano ha firmato un accordo fino al 30 giugno 2026.

Nato a Certaldo, in provincia di Firenze, nel 1959, Spalletti ha intrapreso la carriera da allenatore 30 anni fa dopo aver indossato da calciatore tra le altre la maglia dello Spezia e dell’Empoli. Proprio nella società toscana ha iniziato la sua esperienza in panchina, vincendo una Coppa Italia Serie C e conquistando poi spazio in Serie A, riuscendo a imporsi come uno degli allenatori più innovativi del campionato italiano.

La consacrazione arriva con l’Udinese nei primi anni 2000, con cui raggiunge tre anni consecutivi l’accesso alle competizioni europee e nel campionato 2004/05 conquista la prima storica qualificazione in Champions League per il club friulano, che lo porta poi nelle quattro stagioni successive alla Roma, con cui vince due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana.

Dal 2009 al 2014 Spalletti ha guidato lo Zenit San Pietroburgo, con cui ha vinto due campionati, una coppa e una supercoppa di Russia, prima di rientrare in Italia sedendo nuovamente sulla panchina della Roma prima e su quella dell’Inter poi. Campione d’Italia al termine della stagione 2022/23 con il Napoli, il tecnico toscano è poi stato il ct della Nazionale Italiana fino allo scorso giugno.

Un profilo di competenza ed esperienza che siamo lieti di accogliere nella famiglia bianconera: benvenuto alla Juventus e buon lavoro, mister!

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