Sarri - Via onefootball (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Sarri - Via onefootball (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Una scelta consapevole, ma più difficile del previsto
 

Quando Maurizio Sarri ha deciso di tornare sulla panchina della Lazio, sapeva bene che si trattava di una sfida complicata e, per certi versi, poco razionale. Era già a conoscenza dei limiti imposti dall’indice di liquidità, ma non dell’intero quadro. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la dirigenza era al corrente del blocco imposto dalla Covisoc già da fine maggio. Le ultime settimane sarebbero state segnate da frenetiche riunioni notturne a Villa San Sebastiano per cercare soluzioni, ma tutto questo sarebbe accaduto dopo la firma del tecnico.

Nessun incontro previsto, Sarri resta in attesa
 

Sarri - Via onefootball (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Sarri - Via onefootball (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Al momento, non è previsto un confronto diretto tra Sarri e il direttore sportivo Fabiani. Il tecnico appare turbato, ma continua a riflettere sul da farsi. In testa ha un piano ben preciso per modellare la squadra secondo il suo 4-3-3: servirebbero almeno tre innesti – una mezzala offensiva, un terzino e un attaccante. I contatti con la società restano costanti, ma le prospettive sono condizionate da una realtà economica rigida: la Lazio vuole trattenere i suoi big, ma in verità è costretta a farlo, perché non potrebbe sostituirli sul mercato. Sarri valuterà nei prossimi giorni se ci sono margini per cambiare le cose e, soprattutto, se troverà ancora la motivazione per portare avanti questo progetto.

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