Lazio, prossima stagione all’insegna del turnover: ecco cosa prevede il patto di Sarri
Sarri si prepara ad una “gestione allargata” del gruppo per questo suo secondo mandato in biancoceleste

Gli scenari per Como
Come riporta Il Corriere dello Sport, quest’anno non ci saranno troppi tormentoni, ma qualche dubbio può sorgere di partita in partita, sulla base delle necessità della squadra e dell’avversario. Ad esempio, Sarri, contro il Como, ripartirà da Provedel in porta, salvo sorprese. Lazzari può giocare a destra, ma la sua presenza dipenderà da Marušić, ad oggi in un unico centrale di emergenza da poter usare in caso di bisogno. Tavares, invece, sarà a sinistra. Guendouzi, Rovella o Cataldi e Dele- Bashiru a centrocampo. Sicuramente in attacco si vedranno Cancellieri, Zaccagni e Taty, in pole su Dia. L’idea iniziale è confermare il più possibile le vecchie gerarchie per non stravolgere l’ordine dell’organico e dello spogliatoio, salvo eccezioni forzate, ma il campo sarà giudice. Chi siederà in panchina si darà sempre pronto e, anche se Sarri non è mai stato un fautore del turnover, in questa stagione saranno fondamentali. Si tratta di un’eccezione ai suoi tipici dettami, una cosiddetta “gestione allargata“ in questa seconda volta alla Lazio. La scelta è dettata dalla necessità di garantistica cambi forze fresche, ma anche dalla voglia di valorizzare più giocatori possibili, una manna per una società che non ha potuto fare mercato e che a gennaio sarà costretta a vendere per acquistare (secondo la formula del “saldo zero“).
