La moviola di Lazio-Lecce: Fabbri estrae tra rossi e proteste
L'analisi degli episodi arbitrali più rilevanti durante Lazio-Lecce, valida per la 38° giornata di Serie A

Si conclude con il peggiore degli scenari possibili la stagione della Lazio che chiude il suo campionato settima, che quest'anno equivale al guardare le coppe europee dal divano.
La sfida contro il Lecce si chiude con tre cartellini rossi e quattri cartellini gialli senza interventi del VAR.
La moviola di Lazio-Lecce

Fabbri aggiorna il suo referto per la prima volta al 32' ammonendo Guendouzi per proteste. Dopo cinque minuti arriva il secondo giallo del match ai danni di Pierotti per un fallo ai danni su Rovella. Al 45+2' arriva il rosso per Pierotti che blocca un'accelerata sontuosa di Nuno Tavares ricevendo la seconda ammonizione della sua partita e finendo sotto la doccia al tramontare di primo tempo. Per proteste espulso anche Rebic in panchina.
Anche nella seconda frazione Fabbri è restio ad estrarre cartellini gialli. Falcone dopo reiterate perdite di tempo viene ammonito al 69' dopo aver spazientito tutto lo Stadio Olimpico. La partita si accende nei minuti finali dove ormai il Lecce odora l'impresa e stuzzica i calciatori della Lazio con Romagnoli che casca nella trappola facendo un fallo di frustrazione e andando sotto la doccia in anticipo. Al 90+5' ammonito anche Mario Gila.
La designazione
ASSISTENTI: CARBONE – PERETTI
IV: AYROLDI
VAR: MERAVIGLIA
AVAR: PICCININI