Venerati da Inzaghi, innalzati al rango di entità intoccabili. Scossi da Sarri, coinvolti nel turnover o sostituiti, invitati a migliorarsi, a diventare centrocampisti totali, a mettersi in gioco diversamente. È cambiata la vita alla Lazio, soprattutto a Luis Alberto e Milinkovic. Nel 4-3-3 non possono essere mezzali semplici. A Sarri non bastano prestazioni ordinarie, per quanto speciali. Vuole che si evolvano, che partecipino maggiormente alla fase di non possesso. Non possono essere leader cedevoli. È dai big che Sarri si aspetta la soluzione ai crolli insoluti. Mau aveva tessuto le loro lodi nella conferenza stampa di presentazione. Dopo averli allenati ha notato alcuni difetti,  a suo avviso da risolvere. Sarri è stato chiaro con tutti e due, s'aspetta di più, non basta essere assi per convincerlo. Mau ha bisogno del Mago e del Sergente, possono fare la differenza, ma per coesistere c'è bisogno che si adattino all'idea calcistica che lo ispira. Luis e Sergej ci hanno messo la faccia in occasioni diverse, sanno che Sarri non farà sconti. Dalla ripresa in poi dovranno essere tra i garanti dello spogliatoio in quanto a continuità di rendimento, impegno anti-crollo e messa in pratica del piano sarrista. Sono i primi a dover dare riscontri contro l'Inter, davanti all'ex protettore e sostenitore  Inzaghi. Chissà se anche lui se li aspetta diversi. Corriere dello Sport.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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