Al termine del pareggio tra Bologna e Lazio, Maurizio Sarri ha commentato così la prestazione dei suoi ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo fatto una partita seria, di applicazione e facendo un buon calcio: giocare qui non è semplice, il Bologna è in crescita e la nostra prestazione è stata di buon livello. Mi sembra che l'anno scorso Immobile era a venti gol a questo punto della stagione, probabilmente se avesse giocato in continuità saremmo in media con il numero di gol segnati, anche perchè stiamo continuando a creare situazioni ma senza concretizzare. Ci sono situazioni in cui non siamo andati al tiro ed è una bestemmia. Simpatia per Zenga? E' un personaggio che mi mette a mio agio, lo saluto. Cosa manca? Mi auguro che manchi sempre qualcosa alla perfezione, è la benzina per il mio lavoro e per le nostre motivazioni. Se l'obiettivo irraggiungibile per me è meglio, ci dà benzina. Il mio è stato un percorso lungo e difficile, ma mi sono divertito: mi rimane tutto, poi come allenatore sei la somma delle esperienze che hai fatto. In base alla categoria cambia la tecnica dei calciatori, ma l'esperienza fatta a livelli più bassi crea il tuo percorso. I capelli? Mia moglie me lo ha detto dopo la partita persa con l'AZ. Io in casa sono uno spettacolo, non disturbo mai: ci sono poco. Questa settimana a casa finisce mercoledì. L'assenza di Mourinho? Sinceramente dispiace, lo vedo sempre volentieri e fa parte dello spettacolo".

Mister Sarri, dopo la sfida di questa sera, è intervenuto anche ai microfoni di Dazn. Queste le sue parole sul pareggio della sua Lazio sul campo del Bologna:

"La prestazione è stata seria, di una squadra ben applicata e attenta. Sono mancati un po’ gli ultimi 20 metri. Potevamo concludere di più. Abbiamo trovato un avversario forte, che ribatteva colpo su colpo. Loro negli ultimi due mesi hanno fatto un passo in avanti enorme. Hanno vinto a Firenze e con l’Inter.

Milinkovic? Ha fatto una partita di buon livello. Sono le caratteristiche dei nostri attaccanti, o entriamo in porta con la palla o abbiamo problemi. Sono tutti portati a venire incontro, senza profondità. Sono tre attaccanti che ti fanno giocare bene, però poi qualcosa ti manca. Milinkovic-Savic e Luis Alberto sono due giocatori che si stanno sacrificando in fase difensiva, ma hanno caratteristiche più offensive. Giocatori come Vecino ci fanno comodo. Cataldi era acciaccato non sapevamo se portarlo o no. Lo stesso Patric nel prepartita si era bloccato alla schiena. Luis Alberto aveva una sensazione di vomito per tutta la partita.

Infortuni? Penso siano tutti acciacchi risolvibili in pochi giorni. Vediamo poi la situazione di Immobile, ma gli altri mi sembrano risolvibili. Per quanto riguarda Ciro non penso sia un infortunio lunghissimo, farà dei controlli nei prossimi giorni. Però ci manca un po’. L’anno scorso dopo 26 partite era sui 19 gol. Quest’anno giocando pochissimo ha fatto 10 gol in meno. Il resto dei giocatori sono in linea. Ciro per noi è importante, possiamo fare buone partite senza di lui, però in area lui ci manca".

L'allenatore biancoceleste è intervenuto poi ai microfoni di Lazio Style Channel: "Questo pareggio e questa prestazione mi lasciano fiduciosi perché sono arrivati contro una delle squadre più in forma del campionato. Affrontare il Bologna in questo momento non è facile per nessuno. Tutti i nostri calciatori, per caratteristiche, attaccano poco l'area di rigore, però ci fanno giocare bene palla a terra.

L'ammonizione di Vecino? Mi è sembrata esagerata.

La squadra è cresciuta collettivamente ed è venuta fuori una solidità difensiva che qualche mese fa avremmo potuto solo sperare. Ora testa all'AZ, dovremo vincere per passare il turno in Europa. Però dovremo anche tener conto che tre giorni dopo ci sarà un'altra partita".

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Bologna-Lazio, Basic: "Sapevamo sarebbe stata una partita difficile. Ora testa all'AZ, dobbiamo passare il turno"