Kamada e l'Europa, è qui che il nipponico si esalta...
Arrivato in estate tra l’euforia generale, il giapponese ha trovato sempre meno spazio con l’aumentare delle giornate, in Serie A infatti, dopo i 263 minuti giocati nelle prime quattro giornate, conditi con 1 gol e 1 assist (Napoli e Juventus), dalla 5°giornata in poi ha collezionato solo 92 minuti, causa anche qualche problemino fisico. In Champions, invece, è partito titolare sia contro l’Atletico Madrid sia contro il Celtic, rimanendo, però, in panchina a Rotterdam. In ogni caso nessun allarmismo, infatti né Sarri, né la società, né l’ambiente dubitano del talento cristallino di Daichi e stanno aspettando solo che il suo rodaggio sia completato per vederlo al pieno delle potenzialità.
Proprio l’impegno di martedì in Champions League può far brillare il nipponico con Sarri che probabilmente cambierà qualcosa a centrocampo, memore della debacle subita in campo olandese. Il palcoscenico europeo ha sempre favorito il centrocampista ex-Francoforte ad esaltarsi: tra UEL e UCL Daichi Kamada, nella sua carriera, registra una partecipazione al gol (rete o assist) ogni 158 minuti. Sono 10 le presenze della mezzala giapponese nella massima competizione europea e 3 gol, siglati tutti in maglia Eintracht, quando segnò per tre giornate consecutive (contro Tottenham, Marsiglia e Sporting Lisbona) nella fase a gironi della scorsa edizione. In campo europeo si registrano anche gli 11 gol in 23 partite (poco meno di 1 gol ogni 2 match) in Uefa Europa League, vincendo anche il trofeo nell’edizione 21/22 e segnando il suo rigore durante la lotteria contro il Rangers, in finale.
Se i palcoscenici europei, dunque, sono sempre stati proficui per il nipponico, contro il Feyenoord, scelte di formazione permettendo, ci si augura di trovare il Kamada "formato Europa", che tanto ha fatto incantare, per cercare di portare a casa 3 punti fondamentali per la classifica e vendicare la cocente sconfitta di due settimane fa: i presupposti per fare bene ci sono tutti.