Luce spenta e mai riaccesa. Sarri è sorpreso, ovviamente in negativo. La Lazio ha fallito un'altra prova di maturità e purtroppo lo fa nella sfida più sentita. Nella stracittadina vince sempre chi ci mette più cattiveria e si capisce subito al primo minuto che è una caratteristica che ieri era la Roma ad avere. Forse solo l'episodio della gomitata su Milinkovic (con probabile setto nasale rotto) avrebbe potuto raddrizzare la partita, ma la verità è che in 90 minuti non si è mai vista una reazione. E' la quindicesima volta che in questo campionato la Lazio va sotto. Ieri hanno sbagliato tutti: Marusic e Hysaj si lasciano scavalcare dai lanci di Cristante, Luis Alberto e Milinkovic vanno a vuoto, Felipe Anderson dribbla sé stesso. Nella ripresa si è visto qualcosa in più con l'ingresso di Lazzari e Romero: il 17enne è l'unico che ha davvero lottato, al contrario dei suoi compagni più grandi che sono risultati mosci. Sul primo gol ha piena responsabilità Strakosha, che è uno dei cinque che forse saranno liberati a parametro zero: Tare, che ha confermato che rimarrà ds, è già al lavoro. Patric andrà al Valencia gratuitamente, ma ciò non lo trattiene dal difendere Pedro dalla panchina al momento dell'ammonizione che gli costa il Sassuolo.

Lo riporta Il Messaggero.
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