"Diluvio e Delirio", Baiocchini e Spina: "Lavoro ricco di passione"
L'intervento al Centro Sportivo di Formello di Baiocchini e Spina, autori del nuovo libro "Diluvio e Delirio - lo Scudetto più incredibile di sempre"

In occasione del 25° anniversario dalla vittoria del secondo Scudetto biancoceleste, alla SS Lazio Training Center di Formello si terrà tra pochi istanti la conferenza stampa di presentazione del nuovo libro di Manuele Baiocchini e Valerio Spina: "Diluvio e Delirio - lo Scudetto più incredibile di sempre", scritto a quattro mani dai due giornalisti di Sky Sport.
25 anni fa, il 14 maggio del 2000 la Lazio di Sergio Cragnotti vinceva il secondo Scudetto della storia biancoceleste nella stagione 99/2000 in una Lazio di campioni, formata da Mihajlovic, Mihajlovic, Nedved, Veron, Mancini, Conceicao e molti altri, e guidata dal compianto Sven Goran Eriksson, purtroppo venuto a mancare il 26 agosto dello scorso anno. In conferenza stampa a Formello sono intervenuti i due autori, Baiocchini e Spina, per presentare il nuovo libro sullo "lo Scudetto più incredibile di sempre".
La conferenza stampa di Manuele Baiocchini
È una bella storia di amicizia, motivo di orgoglio riunire anche i due presidenti Claudio Lotito e Sergio Cragnotti. Ringrazio il presidente e Cristina Mezzaroma per essere qui. Lavoro dietro le quinte? Abbiamo avuto la certezza di fare questo libro a novembre, abbiamo avuto poco tempo per farlo, c'è stato un lavoro giornalistico di ricerca anche per approfondire racconti più delicati, episodi meno conosciuti. È stato un bel lavoro in tempi stretti, ma ricco di passione.

L'intervento di Valerio Spina
Siamo emozionatissimi. Mi unisco ai ringraziamenti già fatti da Manuele. Abbiamo messo tanto in questo libro, un lavoro che esula da quelle che sono le nostre abitudini. Noi abbiamo lavorato sui due speciali di Sky, come “Grande e Maledetta”, abbiamo pensato che un libro su quell'epopea, apice massimo del calcio italiano, ci permettesse di metterci in discussione e raccontare una cosa nuova. Evento che meritavano un bel racconto. L'idea iniziale non era quella di far fare la prefazione a Riccardo Cucchi, all'inizio pensavamo a Russell Crowe (ride, ndr). Mancini? Una delle figure più affascinanti.