Intervenuto poco prima della cerimonia del Gran Galà del Calcio 2022 che si terrà questa sera, il Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha parlato di alcuni temi riguardanti il calcio italiano, per poi dare un personale commento sulle frasi espresse dal Ds della Lazio Igli Tare, sulle accuse alle Società italiane. Queste le parole di Casini: “Accordi tra club? Ce ne sono diversi. Già 7 mesi fa hanno eletto un presidente e poi in questi mesi ho visto molta sintonia tra le società e anche con la FIGC, lo dimostra anche la riunione che abbiamo avuto oggi sulle licenze nazionali. Stiamo lavorando tutti insieme per migliorare il calcio italiano”Cosa mi aspetto dal 2023? È un anno particolare, l'anno dei Mondiali, in più per la prima volta con una pausa molto lunga a Natale. Sicuramente bisogna lavorare sulle infrastrutture, sul tema dell'ordinamento dei campionati, mi riferisco al collegamento tra le diverse serie e al numero di squadre professionistiche, che in Italia è molto molto alto. Va data maggior continuità alla filiera dai più giovani alla Serie A” “Io comincerei a non dire che non siamo al livello della Premier League perché credo che dipenda dalle partite. Io non credo che la sfida tra la 20^ e la 17^ della Premier sia migliore di quella tra le due della Serie A. Sicuramente, e basta vedere i risultati delle coppe europee, la Premier League e la Liga hanno delle eccellenze, ma se guardiamo il campionato complessivo, vedendo anche come sta andando, forse dobbiamo rivedere il giudizio” “Il Pallone d'Oro una competizione particolare. Se dovessimo guardare la storia, la Serie A non avrebbe rivali, probabilmente servirebbero altri 15-20 anni per trovare qualcuno che può competere con noi. La Liga ne ha avuti due, ma se guardiamo il numero di Palloni d'Oro probabilmente è ineguagliabile. Comunque è molto importante perché è ovvio che le individualità e lo spettacolo dei singoli contribuiscono al valore complessivo del campionato” “Quelle di Tare mi sembrano una dichiarazioni eccessivi. Il sistema serve per poter controllare i conti, ne abbiamo parlato anche oggi, quindi direi che dobbiamo forse guardare avanti e non indietro” “Sosta ?La prima cosa che abbiamo pensato dopo Palermo è stata quella di offrire i calciatori italiani per uno stage con il ct Mancini, questo è il primo passo. Poi la sosta è molto lunga, vedremo”  

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