Passano le stagioni, ma le vie del gol della Lazio restano infinite. Con la prima parte del 22/23 alle spalle, i biancocelesti si sono confermati tra i reparti offensivi più prolifici della Serie A. D’altronde era difficile aspettarsi qualcosa di differente con Sarri in panchina, da sempre un divulgatore del bel gioco. Ovunque è andato il tecnico ha reso l’attacco un fiore all’occhiello della propria gestione, fallendo raramente nell’intento. Missione compiuta anche alla Lazio quindi, dove se per la difesa è servito un lavoro certosino per migliorare, lì davanti invece sono arrivate solo conferme.

I NUMERI - Considerando i primi quindici turni di campionato e il girone di Europa League, i ritmi sono praticamente identici al 21/22: 35 gol quest’anno, 36 lo scorso, con oltre 2 di media a partita. Alla diminuzione della partecipazione - a questo punto della passata stagione erano andati a segno 11 calci tori rispetto ai 9 attuali - fa da contraltare la crescita della distribuzione: in sei hanno segnato almeno 4 gol (l’anno scorso in quattro). In cima alla lista dei marcatori c’è sempre Immobile, rimasto in vetta a quota 7 nonostante l’infortunio, seguito da Milinkovic e Zaccagni a 5. Tutti a 4 Felipe Anderson, Luis Alberto e Pedro, mentre chiudono il conto Vecino con 3 e Romagnoli e Romero con uno. Ben 21 sono quindi gli acuti del reparto avanzato che facendo il paragone con 12 mesi fa ha ampliato le sue possibilità, soprattutto quando Immobile è stato costretto a fermarsi. Lo scorso anno l’influenza degli attaccanti era sostanzialmente la stessa di oggi sui gol totali (poco più del 60%), ma oltre la metà li aveva segnati proprio il capitano (14), coadiuvato solamente da Pedro (5) e Felipe Anderson (4). In questa stagione invece è subentrato di prepotenza Zaccagni e in extremis pure il talento Romero, lo straniero più giovane a segnare in Serie A con la maglia del club. Sorride Sarri perché le cartucce dell’attacco sono aumentate, ma manca ancora un vice Ciro che nei sogni è Rafa Silva, ma nella pratica va trovato. In attesa di sviluppi, almeno la Lazio si gode il terzo posto dei mi- gliori attacchi della Serie A nell’anno solare con 64 gol, alle spalle di Inter (69) e Napoli (76). Uno ogni tre porta la firma di Immobile, il più prolifico di tutti nel massimo campionato con 21 centri nel 2022. Ciro ha partecipato a 24 gol totali come Milinkovic, re degli assist in A (12 da gennaio). Proprio da loro ripartirà la corsa verso l’obiettivo Champions, col primo che durante le ferie prosegue le terapie a Formello (possibile base del ritiro insidiata dalla Turchia) e il secondo impegnato in Qatar e col rinnovo in bilico. Il Messaggero/Valerio Marcangeli

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