«Siamo riusciti a vincere anche senza Immobile, non so da quanto non succedesse». Lo ha detto in modo fiero Maurizio Sarri dopo i tre punti conquistati contro il Genoa. Merito della scelta di mettere Felipe Anderson come «falso nueve», provato giovedì pomeriggio durante la rifinitura. È stata una mossa determinante, potrebbe essere riproposta anche a Venezia. Dipenderà tutto dalle condizioni di Ciro. Ieri ancora assente nella seduta di scarico, con la rosa divisa a metà: come di consueto, in campo c'era soltanto i calciatori rimasti fuori contro il Grifone. La speranza del tecnico, naturalmente, è quella di poter riabbracciare in tempo Immobile per l'ultima partita del 2021. La trasferta contro la squadra di Zanetti sarà tutt'altro che una passeggiata, basti chiedere a Juventus e Roma. In caso di forfait, però, l'ex allenatore di Napoli e Chelsea sa di poter contare sull' imprevedibilità del terzetto leggero. A cominciare da Felipe Anderson, il più mobile dei tre davanti nella gara che ha aperto il 18° turno. «Ha il tasto on/off», così ha spiegato Sarri i troppi momenti di buio del brasiliano. «Quando è sull'on può giocare su qualsiasi ruolo e in qualsiasi squadra. Se sta bene può far tranquillamente il falso nove per caratteristiche fisiche e tecniche. Ha tante stagioni addosso, ha sempre momenti di blackout, è un ragazzo talmente sensibile che hai anche paura a intervenire. Per fargli del bene, rischi di spegnerlo ancora di più, è delicato». Discorso diverso invece per gli altri due elementi del tridente. Guai a toccare il suo figlioccio Pedro. «Ha un curriculum che gli consente di non dover dimostrare più nulla, si diverte e lo trasmette. Gioca con entusiasmo e senso del divertimento», le parole del tecnico biancoceleste. Che si è complimentato anche con Zaccagni: «E in crescita da 4-5 partite e le fa tutte una meglio dell'altra, può diventare un giocatore importante per noi, ci dà equilibrio e fa bene la fase difensiva». Sarri riparte dai tre piccoletti per dare verve all'attacco della Lazio, orfano di Immobile. Per il momento si può andare anche senza Ciro, ma con il 2022 la musica deve cambiare, soprattutto in sede di mercato. Botheim è il nome più caldo, nei giorni scorsi ha preso quota la candidatura di Lasagna. Intanto ieri Acerbi ha chiesto scusa per 'esultanza polemica e le dichiarazioni nel post partita. «Non voleva essere una mancanza di rispetto, tutti sanno quanto ci tengo alla Lazio», ha detto nel videomessaggio pubblicato sui social. Per oggi Sarri ha concesso un giorno libero alla squadra, che si ritroverà solo domani a Formello per iniziare a preparare la sfida di mercoledì con il Venezia. Il Tempo/Daniele Rocca

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