Serie A, i difensori più pagati: comandano Bastoni e Bremer, Romagnoli fuori dalla top 5
Fra i difensori più pagati della Serie A c’è il biancoceleste Alessio Romagnoli: la classifica

Con la stagione 2025/26 alle porte, il portale specializzato Transfermarkt ha pubblicato la classifica dei difensori centrali più pagati della Serie A. A guidare la graduatoria è Alessandro Bastoni, colosso dell'Inter e pilastro della Nazionale italiana, che con un ingaggio lordo di 10,2 milioni di euro annui si piazza in cima alla lista.
Chi sono i difensori più pagati della Serie A?
Dietro di lui, sul podio, ci sono il bianconero Gleison Bremer con 9,3 milioni e il neo-acquisto dell’Inter Manuel Akanji, arrivato dal Manchester City, che percepirà 8,8 milioni lordi a stagione. Una Top 3 che certifica l’importanza sempre crescente del ruolo del difensore centrale nei top club italiani. Nella top 10, naturalmente, è presente anche uno di riferimenti più importanti della retroguardia biancoceleste: il centrale Alessio Romagnoli, arrivato alla Lazio nell’estate del 2022.
Alessandro Bastoni (Inter) – contratto fino al 2028 – €10,2M
Gleison Bremer (Juventus) – contratto fino al 2029 – €9,3M
Manuel Akanji (Inter) – contratto fino al 2026 – €8,8M
Stefan de Vrij (Inter) – contratto fino al 2026 – €7,0M
Mario Hermoso (Roma) – contratto fino al 2027 – €6,5M
Gianluca Mancini (Roma) – contratto fino al 2027 – €6,5M
Federico Gatti (Juventus) – contratto fino al 2030 – €5,7M
Alessio Romagnoli (Lazio) – contratto fino al 2027 – €5,6M
Evan Ndicka (Roma) – contratto fino al 2028 – €5,2M
Alessandro Buongiorno (Napoli) e Lloyd Kelly (Juventus) – contratto fino al 2029 – €4,6M
A sorprendere è il dominio dell’Inter, che piazza ben tre difensori nella Top 5: Bastoni, Akanji e de Vrij. Un dato che sottolinea la volontà del club nerazzurro di puntare forte sulla solidità difensiva per restare ai vertici del calcio italiano e europeo. Anche la Roma si difende bene, con tre nomi nella lista (Hermoso, Mancini e Ndicka), confermando l’investimento importante sul reparto arretrato. La Juventus, invece, è rappresentata da Bremer, Gatti e il nuovo arrivato Kelly. Gli stipendi elencati mostrano quanto oggi il difensore centrale sia una figura centrale nel progetto tecnico-tattico delle squadre di vertice. Non più soltanto un “muro” difensivo, ma un regista arretrato, spesso incaricato di impostare l’azione e guidare il pressing. Con l’aumento degli introiti commerciali e dei diritti TV, i club italiani sembrano pronti a seguire il modello dei top club europei, investendo con decisione su profili difensivi di livello internazionale.
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