Al termine del match tra Lazio e Lecce, ha parlato in zona mista Luca Pellegrini, subentrato nel secondo tempo:

Ci capitano momenti in cui siamo spenti come negli ultimi 5 minuti del primo tempo e i primi 5 del secondo. Non possiamo permettercelo se vogliamo perseguire il nostro obiettivo. Se ne è parlato nello spogliatoio, dobbiamo e possiamo fare qualcosa di più. Non dobbiamo pensare agli eventi negativi che accadono, non è nella partita che si deve analizzare cosa si sbaglia, ma si deve riaprire il risultato, metterci voglia e cattiveria. Giocare con paura? Se ce l’avessimo certi atteggiamenti non dovremmo averli. Quello che dobbiamo fare è non pensare, noi siamo responsabili del nostro destino. Eravamo secondi, le prossime 3 dovremo vincerle tutte. Questione mentale o fisica? Queste cose le deve analizzarle il mister. Ognuno ha il suo compito, spetta allo staff tecnico capirlo. Non dobbiamo pensare ad alibi, ma guardare in faccia la realtà e dare tutto per portare a termine la stagione nel migliore dei modi. Scudetto l’anno prossimo? Non stiamo pensando a quello che può essere tra 3 settimane, quindi neanche alla prossima stagione, che è lontana anni luce. Dobbiamo concentrarci sulle ultime 3 partite e mettere le basi per il prossimo anno. Non credo di essere il giocatore giusto per lanciare messaggi ai tifosi. Sto qui da 4 mesi, c'è gente che è qui da 8 anni e c'è un percorso col mister da 2 anni. Abbiamo parlato con loro, sanno cosa pensiamo, la voglia l'hanno vista, gli errori anche e ci dovremo lavorare. Quello di finire la stagione nel migliore dei modi è l'obiettivo di tutta la società"

Qualità e non quantità. Il coinvolgimento social dei tifosi della Lazio è tra i più alti in Serie A: il confronto con le altre squadre
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