Sarri - Via onefootball (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
Sarri - Via onefootball (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

A centrocampo ho Leiva che ha caratteristiche da incontrista e accanto ha giocatori più offensivi, anche se Milinkovic-Savic ha caratteristiche anche difensive. Luis Alberto non è un incontrista ma sa fare i movimenti difensivi. Se sono disposti a fare i movimenti, mi va bene così”. Con queste parole Maurizio Sarri presentava il centrocampo della sua Lazio, all'epoca composto da elementi come Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Lucas Leiva. A distanza di un triennio le cose sono cambiate, per un reparto che dal punto di vista di numeri individuali è stato piuttosto deficitario: sei i gol realizzati dall'intero centrocampo biancoceleste nel corso dello scorso campionato. Tre reti per Dele-Bashiru, due di Vecino e solamente una per Guendouzi, andato a segno nella trasferta di Torino dello scorso girone d'andata. 

Le differenze rispetto al passato triennio

Sarà interessante capire come e se Maurizio Sarri riuscirà a ottenere qualcosa in più dal centrocampo, magari con il secondo anno in Italia di Dele-Bashiru, piuttosto che con un coinvolgimento offensivo diverso per ciò che riguarda elementi come Guendouzi. Da monitorare anche l'utilizzo di Matìas Vecino, cruciale nel primo triennio Sarri con gol che spesso hanno tolto le castagne dal fuoco alla causa biancoceleste. Tanti gli esempi che possono essere citati anche nel solo 2023-2024: dal gol vittoria nella sfida casalinga all'Atalanta, a quello di Udine che in gennaio rilanciò momentaneamente la Lazio nel gruppo di squadre che puntava ad un posto in Champions League. Evidente poi il contributo che l'ex centrocampista di Empoli, Fiorentina e Inter offrì nella stessa stagione in campo europeo: fu il suo il momentaneo pareggio messo a segno in Scozia al Celtic Park, che diede il là alla rete finale di Pedro che fece impazzire il settore ospiti biancoceleste.

La cronaca infortuni di Vecino 

La carta d'identità recita 33 anni, 34 da compiere il prossimo 24 agosto, e la speranza è quella di vedere un Vecino integro dal punto di vista fisico, più di quanto non lo sia stato nel corso della passata stagione. Nella stagione 2022-2023  qualche problemino tra ginocchio e bicipite femorale, per un totale di tre gare saltate. Nel 2023-2024 sono due stiramenti a causare la sua assenza in sei uscite stagionali. A preoccupare nell'annata targata invece Marco Baroni un problema alla coscia che lo ha tenuto ai box per circa tre mesi, e più di venti gare saltate tra Serie A, Europa League e Coppa Italia.

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