Sarri - Via onefootball (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
Sarri - Via onefootball (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Romagnoli, il “ministro” della difesa 

Romagnoli è stato già un punto fermo della Lazio prima di Sarri, nonché della prima la Lazio di Sarri: arrivò all’inizio della seconda stagione del tecnico toscano sulla panchina biancoceleste e fu subito secondo posto, con il bianco celeste praticamente inattaccabili in difesa, autori di 18 clean sheet assieme a Provedel. Alessio è il difensore ideale di Sarri e lui è l’allenatore migliore per Romagnoli, lo dimostrano le prestazioni dell’ex Milan tornato subito sui suoi livelli migliori insieme a Sarri. È l’uomo che guida l’intero reparto e applica alla perfezione i dettami del tecnico. 

Guendouzi, un “animale contagioso”

Guendouzi rappresenta un riferimento nel suo riparto, il centrocampo ed è stato definito da Sarri come un “animale contagioso“ per come trascina i compagni di squadra e, in particolare, quelli che giocano a metà campo. Il francese è il classico elemento trainante, un ruolo che gli riesce naturale e nel quale sta crescendo stagione dopo stagione. In campo mostra molta determinazione e fame, è il primo a incitare i compagni in difficoltà, ma anche il più veloce a rimproverarli quando sbagliano: con Sarri basterà uno sguardo per capirsi. 

Guendouzi e Sarri
Photo by Paolo Bruno/Getty Images Via One Football

I tagli di Zaccagni

E poi c’è Zaccagni, il capitano, l’uomo su cui Sarri quattro anni fa ha puntato tutto, cambiandogli il ruolo e trasformandolo in una dei migliori esterni del nostro campionato. Nell’anno di assenza di Sarri da Formello, Zaccagni è ulteriormente cresciuto, soprattutto dal punto di vista della personalità e del carattere, oggi è un giocatore completo, in grado non solo di rendersi protagonista di spunti vincenti, ma anche capace di guidare l’intero attacco, bravo a guidare tutti i compagni, è pronto a mettersi a disposizione di mister Sarri, l’allenatore che gli ha cambiato la carriera, ancora una volta per crescere e sperare di arrivare in doppia cifra.

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