Lotito ha seguito il tecnico, scegliendo rinforzi congeniali al sistema di gioco. Mai successo in casa Lazio. Tare comprava. Poi toccava agli allenatori trovare una posizione ideale ai nuovi. E’ una rivoluzione, dettata dalla convinzione che Sarri riesca a garantire un valore aggiunto. Lotito ha investito sul futuro. Sei acquisti ufficializzati: età media di 22,8 anni. Toccherà a Sarri farli crescere, migliorare il prodotto, aiutarli a tirare fuori il talento. Nella passata stagione ha cambiato la carriera di Cataldi, ha trasformato Patric in difensore centrale, oltre a restituire fiducia a Felipe. Nei primi giorni di ritiro ha colpito l’impatto di Pedro e Basic. Non è finita qui. Sarri chiede un terzino sinistro, un mediano per rimpiazzare Akpa Akpro, un centravanti di ruolo per dare il cambio a Immobile, anche se Cancellieri impressiona. Luis Maximiano, il nuovo portiere, a Formello viene ritenuto superiore ai suoi predecessori. Sarri chiede ai difensori di salire quando la Lazio imposta. Scappare solo con la “palla scoperta”. Mai fermi, in costante movimento. Romagnoli può farlo. Ha un piede educato per impostare, Acerbi è un marcatore, più statico e fisico. Sarri chiede ordine tattico. Divide il campo in dieci zone e tutti devono compiere lo stesso movimento senza palla: se esce in pressione Zaccagni, Luis Alberto deve coprirlo. Se Luis Alberto sale a disturbare il centrale, Zaccagni deve coprirlo con la diagonale. Il concetto vale per tutti, attaccanti e centrocampisti. Non devono guardare l’avversario, ma dove si trovano i propri compagni. Si muovono come girasoli, disegnati secondo il 4-3-3, pronti a scalare nella zona in cui si sta giocando. Un sistema di triangoli e di diagonali che porta, attraverso il rispetto delle posizioni e delle distanze, a riconquistare la palla. Serve una squadra corta, intensa, veloce, disposta a sacrificarsi nella fase difensiva. Casale salterà per squalifica il debutto del 14 agosto con il Bologna. Per quanto riguarda il calciomercato, Falcone al Lecce cambia i piani dello Spezia, ma non l’obiettivo della Lazio. Lotito tratta a oltranza per Ivan Provedel. Il club ligure si deve garantire un sostituto. Una soluzione ci sarebbe: Salvatore Sirigu, ci sarebbe stata una telefonata al portiere azzurro, promesso al Napoli, dove entrerebbe da vice di Meret. Sirigu alla consistenza dello stipendio continua a preferire la prospettiva di un posto da titolare. Lotito non intende superare i 3 milioni per il cartellino di Provedel, in scadenza 2023 e in parola con la Lazio. Sarri chiede un altro centrocampista e sogna Ilic, 21 anni, gioiello serbo del Verona. Vorrebbe prenderlo anche se non partisse Luis Alberto. Lotito lo ha bloccato, servono dai 15 ai 20 milioni per acquistarlo, tuttavia le operazioni già definite per Casale e Cancellieri potrebbero indurre Setti a uno sconto. Il piano per Ilic prevede qualche cessione per rientrare degli investimenti già finalizzati, una cinquantina di milioni (bonus compresi) per sei acquisti. Acerbi al Napoli sembra una soluzione percorribile. De Laurentis punta ad acquistare il difensore con un conguaglio di 3 o 4 milioni. La Lazio deve cedere Muriqi. Il Bruges si è ritirato, si riapriranno le solite piste turche del Galatasaray e del Fenerbahce, c’è l’offerta del Maiorca: 7-8 milioni non basterebbero a evitare la minusvalenza. Lotito ha allacciato contatti in Spagna per cedere Escalante. Il Siviglia resta nell’ombra, non ci sono novità legate al destino del numero 10, Monchi per ora non ha il budget sufficiente per provare a riportarlo a casa. Ieri sera in Inghilterra nuovi rumours legati all’Arsenal. Sarebbe in arrivo un’offerta dei Gunners da 50 milioni. E’ ancora troppo bassa per convincere Lotito a cedere SergejFabrizio Patania/Corriere dello Sport

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