Giornata di vigilia per Lazio e Torino. Domani sera, allo Stadio Olimpico di Roma, è in programma il match tra biancocelesti e granata, valido per la 33° giornata di Serie A. La squadra di Sarri vuole centrare la terza vittoria consecutiva dopo i successi contro Sassuolo e Genoa, per proseguire la corsa per un posto in Europa. Il Toro di Jurić invece, reduce dal pari per 0-0 contro la capolista Milan, vuole migliorare la propria posizione di classifica. Proprio l'allenatore del TorinoIvan Jurić, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di domani, alle 20:45, contro la Lazio. Ecco le sue parole, riportare da Tuttomercatoweb.com: "Vogliamo ripetere le buone prestazioni e cercare di crescere. La Lazio con Sarri ha trovato una fisionomia, ogni tanto fa passi falsi ma già da mesi giocano come vuole lui. Dobbiamo rispondere bene. Vorrei fare più vittorie possibile e giocare bene, oltre a migliorare su tanti aspetti. 47 o 50 punti non cambia la vita, te la cambia se fai qualcosa in più. Ma non sono ossessionato. Motivazioni per il futuro? Non esiste che calino le mie o quelle dei giocatori. Dobbiamo stare sul pezzo con voglia di giocarcela, non credo che possa succedere. Fino ad oggi, la squadra ha dimostrato attaccamento e voglia di fare bene. Negli allenamenti non vedo un minimo calo: fa piacere giocare come contro il Milan, abbiamo avuto un grande dispendio di energie ed è stato difficile recuperare. Ma non vedo segnali di rilassamento, le risposte arrivano dalle partite. Lavoriamo forte e con motivazioni, non voglio cali né individuali né di gruppo".

Poi, sui singoli calciatori, mister Jurić ha risposto: "Zima? Deve crescere tanto, si è visto l'altra sera: deve lavorare per essere competitivo a certi livelli. Ansaldi ha giocato poco. Ho fiducia in Vojvoda e gioca lui. Recupera qualcuno? Sanabria ha iniziato ad allenarsi con noi e può essere convocato, Mandragora dalla prossima settimana. Lukic e Ricci hanno fatto una partita seria contro Tonali e Kessie, giocatori di livello altissimo: hanno fatto una buona gara, entrambi stanno crescendo e va bene così".

Infine si è espresso anche su Andrea Belotti e sulla sua decisione sul futuro: "Quando sta bene è veramente forte. E' uno che mi piace anche umanamente, con grande generosità anche nella vita. E' un ragazzo di una onestà unica: gli credo ciecamente quando mi dice che deciderà a fine anno. Valuterà le soluzioni, poi ascolta o non ascolta e deciderà lui. Resto dell'idea che se rimane, sarei strafelice".

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