La moviola di Genoa-Lazio: gara fisica per Ayroldi, giusto il rigore tolto ai rossoblù
Diverse decisioni corrette, ma mancano almeno due gialli ai rossoblù: bene il VAR sul tocco di Romagnoli

Primo tempo: corretta la gestione dei gol, dubbi sui cartellini
La gara del Ferraris si apre subito con un episodio arbitrale: dopo 30 secondi Vasquez stende duramente Dia lanciato in contropiede, giallo inevitabile. Al 4’ la Lazio passa in vantaggio con Cancellieri, rete regolare convalidata senza esitazioni.
Al 16’ arriva un nuovo cartellino per il Genoa: Norton-Cuffy entra in maniera pericolosa su Basic, giallo sacrosanto. Poco dopo, però, lo stesso terzino rischia il secondo giallo per un fallo plateale su Zaccagni (23’), ma Ayroldi decide di non ammonirlo. Al 30’ arriva lo 0-2 firmato da Castellanos, gol regolare. Al 35’ primo giallo per la Lazio: Cataldi punito per un contatto lieve su Martin al limite dell’area, decisione severa.

Secondo tempo: VAR decisivo sul rigore, gestione a tratti morbida
Nella ripresa l’episodio chiave al 57’: Ayroldi assegna un rigore al Genoa per presunto tocco di mano di Romagnoli, ma dopo on-field review al VAR il penalty viene giustamente cancellato: il tocco di testa di Colombo aveva reso non punibile l’intervento del difensore.
Al 51’ Masini stende da dietro Dia: giallo corretto. Al 53’ Martin abbatte Cancellieri lanciato in velocità, ma l’arbitro non estrae il cartellino che sembrava meritato. Stesso discorso al 71’ per un fallo tattico dello stesso Martin su Cancellieri e al 70’ per un intervento duro di Carboni su Zaccagni: solo fischio, niente ammonizione. Al 62’ arriva il giallo a Malinovskyi, in netto ritardo su Dia. Al 63’ il 3-0 di Zaccagni è regolare, confermato dal VAR. Nel recupero, al 93’, ultimo cartellino per Ostigard, che travolge Zaccagni sulla fascia.