In casa Lazio non mancano le polemiche, e nelle ultime ore è emerso un nuovo caso che coinvolge la calciatrice Nicole Vernis arrivata la scorsa estate in prestito dal Lexington.

Secondo quanto dichiarato dal direttore sportivo Raffaele Pinzani ai microfoni ufficiali del club, la giocatrice si sarebbe resa irreperibile, smettendo di partecipare agli allenamenti e allontanandosi senza alcuna autorizzazione da parte della società.

Tuttavia, nella stessa giornata di ieri sono arrivate le dichiarazioni del procuratore della centrocampista, che hanno ribaltato la versione dei fatti: secondo l’agente, Vernis avrebbe riportato un infortunio che non sarebbe stato comunicato al club di appartenenza, e in aggiunta, la calciatrice non avrebbe mai ricevuto lo stipendio da quando è arrivata in biancoceleste. Per questi motivi, il club proprietario del cartellino, il Lexington, avrebbe deciso di rescindere il contratto di prestito.

La situazione appare dunque complessa e delicata, tanto che anche il giornalista Alberto Abbate de Il Messaggero ha deciso di intervenire, esprimendo la propria opinione sul caso ai microfoni di Radio Laziale.

Abbate a Radio Laziale

Non so chi abbia ragione, per me potrebbe avere tranquillamente ragione la Lazio, io questo non lo so. Quello che so è che, come al solito, è stata gestita malissimo perché in un momento del genere in cui veramente ne succede una al giorno, volenti o nolenti, in questo caso è volente perché è un caso, che sicuramente era già interno, e per smentire un'altra stupidaggine, perché era una stupidaggine che per carità suscitava l'ilarità. Onestamente mi sembra un autogol clamoroso quello del DS Pinzani, perché probabilmente di Nicole Vernis non sapevamo neanche della sua esistenza, ma questo per colpa nostra. Io non seguo la Woman, quindi non ne sapevo assolutamente nulla, chiaramente nel momento in cui un DS della Woman interviene ai canali ufficiali della società e dice che è una ragazza che è sparita da 7 giorni, ad certo punto non è un discorso che riguarda la Woman, è un discorso che chiaramente ti dici “come è sparita?”. 

Continua il giornalista

Ad un certo punto diventa una storia, tanto che il caso è montato. Io credo che se ci fossero state delle diatribe interne, potevano tranquillamente essere curate all'interno senza rendere pubblico questo caso e diventa un caso nel momento in cui è la Lazio stessa a comunicarlo. L'ennesimo autogol clamoroso in un momento in cui proprio gli altri casi e altre cose, e diciamo casi e non metto la Z, ce ne sono più troppi.

Esclusiva| Cesar Rodrigues: "La Lazio è gestita da chi non la ama. Il ricordo più bello?..."
Juric: "Avremo più giocatori a disposizione. Le cose stanno andando bene. La squadra..."