CorSera | Ruben Sosa: "Una Lazio povera come era la mia, ma può stupire…"
Questa mattina sulle colonne del Corriere della Sera, Ruben Sosa ha rilasciato una lunga intervista sulla situazione attuale che sta vivendo la Lazio

Mercato bloccato come alibi?
Non deve. Quello di Lotito, o della società, è un errore grave, andava evitato. I calciatori però devono solo pensare a rendere. In campo serve orgoglio e senso di appartenenza, così la Lazio potrebbe anche riuscire a strappare un posto in Europa. Perché quello, al di là dei fattori esterni, deve essere l’obiettivo.
Da chi si aspetta qualcosa in più?

Sarebbe facile dire Zaccagni, che è il capitano, o Pedro, che è un campione assoluto. Ma sono davvero convinto che debba emergere il gruppo. Quando ci sono problemi non ci si può aggrappare a un singolo. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità.
Giocatori in Uruguay per la Lazio?
Non voglio sembrare di parte, ma mio figlio, Ruben Nicolas Sosa, ha un sinistro davvero interessante. Ha 20 anni, deve migliorare e crescere, ma ha buone potenzialità. C’è anche un suo compagno di squadra Tomas Rodriguez Romero: ha 19 anni, il Real Saragozza mi ha già chiesto informazioni su di lui. Mi piacerebbe molto vederlo alla Lazio, secondo me ha un futuro interessante. I biancocelesti si devono muovere su profili così.