Sarri-Tudor, incrocio del destino: la prima sfida tra maestro e successore
Domenica Lazio e Juventus si ritrovano faccia a faccia: il tecnico croato torna all’Olimpico da ex, mentre Sarri cerca riscatto e continuità
Da Formello all’Olimpico: un confronto che sa di rivincita
Domenica sera, all’Olimpico, Maurizio Sarri e Igor Tudor si affronteranno per la prima volta dopo l’incrocio del marzo 2024, quando il tecnico croato prese il posto dell’attuale allenatore biancoceleste alla guida della Lazio. Un’esperienza, quella di Tudor, durata appena due mesi: il tempo di portare la squadra alla qualificazione in Europa League prima di rassegnare le dimissioni per la mancanza di sintonia con la società. Lo stesso Lotito, in seguito, precisò che non avrebbe mai assecondato la richiesta del croato di acquistare otto nuovi giocatori.
Ora i due si ritrovano da avversari, più simili di quanto si pensi per mentalità e principi di gioco, ma con obiettivi e pressioni completamente diversi.
Per Tudor gara chiave, per Sarri una prova di maturità
Come riporta il Corriere dello Sport, la sfida contro la Lazio rappresenta un crocevia cruciale per Tudor e la sua Juventus, che non vince dal 13 settembre e ha raccolto solo 5 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime sette partite. La buona prestazione al Bernabeu contro il Real Madrid, nonostante la sconfitta, ha ridato fiducia, ma ora servono punti pesanti.
Dall’altra parte, Sarri e la Lazio vogliono dare continuità ai segnali di ripresa visti a Bergamo. A rendere ancora più interessante la sfida ci sono vecchie ruggini: Guendouzi, con cui Tudor ebbe contrasti ai tempi del Marsiglia, e Isaksen, uno dei giocatori che il croato aveva messo ai margini durante la sua breve parentesi biancoceleste. Tutti elementi che promettono un match ad alta tensione, tra passato, orgoglio e desiderio di rivincita.










