Fraioli
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Lo Stadio Olimpico si prepara ad accogliere un vero e proprio bagno di folla. In vista del derby capitolino in programma domenica, la vendita dei biglietti procede a ritmo sostenuto e il traguardo dei 60.000 spettatori è ormai a un passo. Secondo gli ultimi dati aggiornati alla serata di ieri, sono già stati venduti oltre 34.000 biglietti, da aggiungere agli abbonati della Lazio che hanno diritto all’accesso alla gara.

Tagliandi in crescita: verso un Olimpico gremito

Come riporta il quotidiano Il Corriere dello Sport, tra i 29.163 abbonati biancocelesti, tuttavia, circa 4.500 tifosi appartenenti ai settori “Aquilotti”, Curva Maestrelli e Distinti Sud-Est non avevano incluso il derby nel pacchetto, dovendo quindi acquistare il biglietto singolarmente, ma con agevolazioni. Il risultato è una corsa al tagliando che ha spinto le presenze ben oltre le 50.000 unità, con la soglia psicologica dei 60.000 ormai a portata di mano. Secondo le stime, il dato complessivo dovrebbe attestarsi intorno ai 60.000 spettatori, seguendo un trend già visto nelle ultime tre stagioni, sia nelle gare di andata che di ritorno. Il rapporto tra tifosi laziali e giallorossi dovrebbe aggirarsi intorno ai 37.000 contro 23.000, ma i numeri sono destinati a crescere ancora nelle prossime ore.

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La Nord e la Sud al lavoro 

Clima rovente come da tradizione: le due curve – Nord e Sud – stanno preparando coreografie spettacolari, pronte a fare il giro del mondo. Sarà un evento da esportazione per il calcio italiano, con l’auspicio che lo spettacolo sugli spalti sia solo l’inizio di una grande giornata anche sul campo. Le rivalità ideologiche, storiche e territoriali tra le due tifoserie sono tra le più accese d’Europa: scontri verbali e, in alcuni casi, anche fisici hanno segnato molti derby del passato. Il Viminale e la Questura di Roma hanno già intensificato i controlli di sicurezza, prevedendo un piano di ordine pubblico rafforzato con centinaia di agenti schierati dentro e fuori dallo stadio. Il derby della Capitale, insomma, non è mai una partita qualunque. È una battaglia identitaria, una sfida che va oltre il calcio. E proprio per questo sarà fondamentale che la passione non superi mai il limite del rispetto e della legalità. Roma si prepara a vivere una giornata ad altissima tensione e spettacolarità, con l’auspicio che a vincere sia solo lo sport.

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