Martina Piemonte-Lazio Women
Photo by Paolo Bruno/Getty Images via onefootbal

Quindi rimarrà a lungo alla Lazio?

Qui sto bene e la maglia la senti addosso. Rispetto a tante altre squadre è diverso; essere laziale è appartenenza. È un orgoglio vestire questa maglia, senti di doverla difendere.

I miti della calciatrice Piemonte?

Ibrahimovic, per fisicità e carattere; è da sempre il mio idolo. Nel femminile Patrizia Panico, carattere istintivo, grande temperamento; mi ha allenato e ancora mi dà consigli.

Il legame con la squadra e con mister Grassadonia?

Siamo una famiglia. Non ho mai avuto un gruppo così affiatato e attento. In questa stagione c’è molto di lui. È un “martello”, lavora nel dettaglio. È stato tosto, non lo nego, ma ha portato grandi risultati. È sincero e diretto. Il mister deve essere un maestro e lui, in quanto tale, mi ha insegnato tanto. È esigente e io voglio sempre migliorare, sono più da ‘bastone’ che da ‘carota’ (sorride, ndr).

Obiettivi?

Non voglio parlare prima ma ciò che abbiamo creato potrà portarci a grandi traguardi.

Nazionale?

L’ho sempre vissuta come un plus, che arriva se fai bene per la tua squadra. Do tutta me stessa, il mister lo sa, sono a disposizione della squadra, è un orgoglio farne parte. Il fuoco che ho dentro non cambia in base al posto

Soncin?

Ha portato aria nuova, energia e positività. C’è coesione.

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