Tommaso Turci, Dazn
Tommaso Turci, Dazn

Domenica hai osservato da vicino la Roma essendo a bordocampo per Dazn, che impressione ti ha fatto?

Ero anche a Pisa e devo dire che è stato fatto un passo indietro, in condizioni sicuramente non semplici perché si è giocato con il caldo in una situazione non agevole per fare calcio, sembrava una partita più di metà agosto che di metà settembre. La Roma mi sembra ancora in evoluzione, in costruzione, è una squadra molto solida che ha iniziato a concedere solo dal momento in cui ha subito il primo gol. Mi sembra una squadra che funziona molto bene quando funziona il centravanti: nel primo tempo contro il Torino, Gasperini ha provato questo sistema con El Aynaoui che faceva il “Pasalic”, aveva questo ruolo dove doveva attaccare lo spazio e venire a creare densità a centrocampo, ma mancava il centravanti fisico. Quando in questa squadra funziona il centravanti, come contro il Bologna dove ha funzionato Ferguson, allora funziona tutto quanto, se viene a mancare quella figura lì davanti, mi sembra che venga a mancare tutta la costruzione ed i riferimenti. In generale anche quella di Gasperini è una squadra in costruzione: si facevano proclami dopo le prime due partite, mentre adesso sembra un squadra nettamente inferiore a quello che ci si aspettava, come sempre serve una misura. I giocatori e la squadra ci sono, la Roma si è rinforzata tanto, il calcio è di Gasperini e non si accende dal giorno alla notte ci vuole del tempo e un percorso. Ancora qualche punto debole evidente questa squadra ce l'ha e si può fare la partita contro questa Roma anche se è una squadra forte. 

Mal di gol per gli attaccanti della Roma sinora, quale è stato secondo te il problema, se si può chiamare tale? E soprattutto quanto inciderà l'assenza di Dybala?

L'assenza di Dybala pesa tanto in generale perché è un giocatore che come calciante, come spunti e come individualità può sempre incidere anche negli ultimi cinque minuti. Credo che in questo momento si stia ancora cercando un equilibrio che è più a trazione posteriore, cioè predilige un equilibrio con una fase di non possesso fatta molto bene ma con un po' di difficoltà negli ultimi 25-30 metri. La Roma ha fatto fatica contro il Torino a costruire lì davanti, perché la squadra di Baroni aveva intasato tutti gli spazi e serviva quindi una giocata individuale, l'uno contro uno e l'uomo che costruiva la superiorità numerica, c'era Soulè ma ha fatto quello che ha potuto. Quando la Roma riuscirà a portare tanti giocatori in attacco allora questa squadra farà un passo in avanti: penso ad esempio ad Hermoso che fa il braccetto destro, lui è mancino, e fa fatica anche a proporsi e a staccarsi come succede con i braccetti di Gasperini, però adesso è un non-problema. La squadra è ancora in costruzione e si sta lavorando su questo, quello che possiamo tirare fuori oggi sono in numeri nudi e crudi e se qualcuno dice che non funziona la fase offensiva, si può rispondere che la fase difensiva funziona bene, sono numeri fin qui poco indicativi.

Per chi pesa di più questo derby?

Coreografia Lazio

Credo pesi di più per la Lazio per un discorso di coesione del gruppo, perché un derby vinto ti lascia un'energia diversa e anche perché l'inizio è stato complesso, è stato un po' burrascoso, è stato un inizio che non ti ha portato qualche risultato che ti aspettavi, sicuramente la Lazio doveva avere qualche punto in più, ed uscire bene dal derby ti rilancerebbe bene in questa stagione. Per la Roma invece pesa anche per lei, ma comunque dopo ha l'Europa, ha un progetto in cui si devono inserire i giocatori nuovi, quindi credo che in generale sia pesante per entrambi, ma la Lazio ha una grossa opportunità per dare uno slancio al suo campionato e riprendersi tutto il gruppo.

Emozioni da giornalista di vivere il derby da bordocampo?

Sicuramente è un grande privilegio, sarà il mio settimo derby da bordocampo quindi sono molto felice e molto carico. Lo spettacolo non è sempre sul campo, ma anche fuori quindi è un'emozione doppia, l'auspicio è che ci siano tanti gol perché all'Olimpico quando si segnano i gol che sia biancoceleste o giallorosso ti fa sempre emozionare.

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