Vecino pronto al rientro, Sarri punta a convocarlo: ecco come può aiutare la Lazio
Tra domani e sabato il ritorno in gruppo: inserimento graduale per essere convocato per l’Atalanta

In un periodo in cui Sarri ha dovuto affrontare molte defezioni a centrocampo, arriva una buona notizia. Il giocatore Vecino, durante questa seconda sosta delle Nazionali, rimanendo a Formello, potrà davvero rimettersi in forma per tornare finalmente in campo dopo tante settimane di assenza. D’altronde, fino a gennaio, la mezzala - richiesta da Sarri e mai arrivata per il blocco del mercato - deve essere proprio lui. Anzi, il taglio dalla lista di Dele-Bashiru presupponeva il rientro dell’uruguaiano dalle potenzialità conosciute.
Vecino pronto al ritorno?
Sarri conta di vedere vesti in campo per il match di Bergamo che si giocherà domenica 19 ottobre alle 18. Quantomeno l’obiettivo è quello di convocarlo e lanciarlo in corsa. Vecino ieri, alla ripresa degli allenamenti a Formello, ha svolto lavora atletico specifico e differenziato assieme ad altri calciatori in recupero come Pellegrini, Marušić e lo stesso Dele-Bashiru: questa è l’informazione fornita dal bollettino medico della Lazio. Il rientro in gruppo sarà graduale e avverrà definitivamente fra domani e sabato. In questo modo lo staff tecnico, d’accordo con lo staff medico, conta di inserirlo stabilmente in gruppo all’inizio della prossima settimana, per poi arrivare, appunto, al match contro la Dea. Se tutto filerà liscio, quindi, potremmo rivedere Vecino finalmente in campo a Bergamo.

L’attesa per Vecino
Sarri è stato tentato dall’idea di convocarlo nelle ultime tre partite ma ha sempre evitato di farlo per non rischiare, ascoltando i dubbi del giocatore circa le sue condizioni fisiche. Vecino, inizialmente, prima del Torino, aveva dato la sua disponibilità, ma si è deciso di rinviare di una partita il rientro essendo tempo di sosta. Con due settimane in più, il centrocampista può correre meno pericoli dopo lo stiramento estivo. Il suo rientro consentirà a stare di tornare ad utilizzare tre centrocampisti, sempre che decide di farlo e non mantenga il nuovo modulo sperimentato contro Genoa e Torino. Insomma, il suo ritorno concede ma maggiore libertà, ma soprattutto tranquillità a Sarri, nel poter muovere le sue pedine del centrocampo.