Lazio, Sarri è deciso: stop alle cessioni e tenere tutti i giocatori della rosa: ecco perché
Dato il mercato bloccato, bisognerà procedere con prudenza: Sarri vuole tenere tutti i suoi giocatori attuali

Sarri blocca i tagli
Sarri blocca tutti i tagli, anche dei più giovani: in attesa dei recuperi, infatti, ha rallentato l’uscita di Ruggeri, centrale ex Primavera ex Salernitana (richiesto da Carrarese e Juve Stabia). Hysaj, terzino in scadenza del 2026, può risultare ancora utile, considerando che Tavares, nel processo di addestramento difensivo, va gestito soprattutto dal punto di vista fisico, e che gli deve essere garantita un’alternativa come Pellegrini. Lazzari verrà tenuto perché può far comodo, a maggior ragione se Marusic continuerà a prepararsi da difensore di emergenza per le prime due giornate di campionato (per sopperire, eventualmente, all’assenza dei centrali). In tutta questa situazione, Basic è il primo indiziato con la possibilità di conferma nel modulo di Sarri.
Gli scenari estivi e quelli del prossimo gennaio
Il quadro in costruzione a Formello porta il nome di “prudenza“: è giusto rinviare le uscite, Sarri vuole tenere tutti i giocatori e Lotito gli ha concesso il diritto di veto sulle cessioni. Sicuramente andranno eliminati due nomi dall’elenco over (ci sono 19 giocatori per 17 posti disponibili), ma la lista della Serie A può essere cambiata due volte nelle prime due giornate, in base ad infortuni e necessità (diventerà definitiva solo il 2 settembre prossimo). Le logiche finanziarie spingerebbero il club a portare a termine almeno due operazioni in uscita (riportando l’equilibrio fra costo del lavoro allargato e ricavi nella misura dell’80%), ma il mister si opporrebbe in quanto non può accettare di indebolirsi ulteriormente e di rinunciare ad alcuni elementi (considerando che non ha potuto rinforzare il suo organico per il blocco del mercato). A gennaio, nel peggiore dei casi, il blocco diventerà parziale e la Lazio potrà acquistare una pedina per ogni uscita: sarà importante perché si potranno finalmente colmare eventuali lacune presenti nell’organico della Lazio attuale.