Lazio-Lecce, Baroni nel post: “Responsabilità mia per la prestazione. Futuro? Dobbiamo parlare”
Le parole dell’allenatore dei biancocelesti Baroni al termine di Lazio-Lecce

Baroni a Dazn
Sulla prestazione della savoiarda stasera, il percorso della squadra e la mancata qualificazione europea
È chiaro che abbiamo fatto una brutta partita, il dispiacere è quello di non essere riuscito nell’obiettivo nonostante avessi parlato con la squadra e avessi suonato diversi campanelli d’allarme. Avevo visto buone cose in settimana come la prestazione a San Siro, sapevo, però, che questa partita poteva sporcare quello che la squadra ha fatto durante il campionato. C’è questo dolore verso la società e i tifosi. Alla fine di ogni campionato c’è sempre questo tema, io avevo detto alla squadra che l’ultima partita è quella che lascia l’immagine di tutto. Peccato perché oggi abbiamo fatto una brutta prestazione. Se alcuni giocatori pensavano già di andare via mi dispiace. Domani c’è il ‘rompete le righe’, non in un altro senso. C’è sempre questo tema e io ho detto alla squadra che l’ultima gara è quella che ti lascia l’immagine. A gennaio sono arrivati dei ragazzi giovani che sapevamo che avrebbero fatto il massimo e che potevano essere inseriti solo adesso. Il tema non è questo. Io sono qui con addosso il mio dolore personale. Il percorso è stato buono, la squadra nel girone di andata ha fatto 34 all’andata e 31 al ritorno. Serviva una partita diversa per dare una dimensione diversa al percorso che ha fatto la squadra. Non devo e non voglio cercare alibi, mi prendo la responsabilità perché evidentemente non sono riuscito a far capire l’importanza di questa partita. Attaccare a difesa schierata non e facile, il fattore della qualità nella rifinitura ci ha penalizzato. I numeri parlano chiaro, quando abbiamo trovato squadre che si sono chiuse abbiamo fatto fatica.
Sul futuro
Dobbiamo parlare, come ho già detto, quella di oggi era una partita importante. Da domani farò delle valutazioni con la società. Io ho sempre pensato a lavorare a testa bassa con la mia squadra, se tolgo la partita di oggi ho avuto un gruppo che mi ha dato tanto e che è cresciuto. La società mi e stata vicina e non devo fare appunti a nessuno, se non a me stesso per la partita di oggi.
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