In occasione del prossimo impegno dei biancocelesti contro la Juventus, prevista per domenica 26 ottobre alle ore 20:45, l'ex attaccante della Lazio, Tommaso Rocchi è intervenuto ai microfoni di Radiosei per commentare il match.

Rocchi a Radio Laziale

I miei derby erano particolari, più sentiti. C’era forse maggiore sentimento, tutto ciò che la gente ti trasmetteva. Per me è stato sempre così, compreso nelle settimane precedenti. Tutto quello che che ti trasmetteva la gente dovevi portarlo in campo.

Questo legame mi è entrato dentro da subito. L’affetto della gente, l’opportunità di fare un salto di carriera così importante mi ha permesso di entrare subito in contatto con la realtà della città e della tifoseria. Il fatto di aver anche avuto un laziale come Di Canio in squadra mi ha subito permesso di entrare nella parte. Il mio primo derby con la rete di Paolo è stata un’impronta davvero importante. Con chi ho legato di più? Penso a Ledesma, Pandev, Del Nero, lo stesso Mauri. Quando ti rivedi dopo tanto tempo sembra che il tempo non sia passato.

Continua l'ex Lazio

Coppa Italia 2009 o Supercoppa Italiana a Pechino? Sono due trofei importanti, la seconda, per come è arrivata e per l’avversario, oltre che per il mio gol, può valere una gioia più grande. Ma il mio primo trofeo, la Coppa Italia, appunto, è indelebile. Certo non mi fa piacere ricordare il calcio di rigore sbagliato contro la Samp (ride, ndr).

Il ruolo di attaccante, oggi, è un po’ cambiato perchè è cambiato il modo di giocare. Prima c’era maggior palleggio, gli attaccanti erano più coinvolti. Adesso la giocata è più diretta, ma quello dipende anche dall'idea del tecnico. Taty Castellanos è uno che gioca più di squadra, gioca bene tecnicamente, esce dal gioco per poi attaccare la porta. Dia attacca più gli spazi e la profondità. Io era più questa tipologia di attaccante. Bisogna essere bravi a capire le caratteristiche dei giocatori per poi creare un modello di gioco coerente.

Domenica contro la Juventus vedrò la gara e farò il tifo. Ora la cosa importante è dare qualcosa in più. Non abbattersi nel momento delle difficoltà, mantenere sempre piena fiducia. Se nel momento negativo si si fa qualcosa di più senza arrendersi, poi, le cose si possono indirizzare nel meglio. Convinzione, fiducia ed autostima, questi elementi oggi alla Lazio non deve mancare.

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