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La porta della Lazio sarebbe dovuta essere protagonista di una staffetta fra i due portieri Provedel e Mandas: questa era l’idea iniziale di Sarri, atta a valorizzare entrambi gli estremi difensori biancocelesti. L’inizio del campionato e gli equilibri che si sono creati attualmente, invece, avrebbero già fatto cambiare idea al Comandante e, quindi, fatto vacillare la convinzione del giovane greco circa la sua permanenza in biancoceleste.

La situazione 

Mandas è riuscito ad imporsi nella Lazio tutte le volte in cui Provedel si è infortunato: in queste occasioni il greco, prima con Tudor e poi con Baroni, aveva dimostrato talento e carattere, convincendo società, tifosi e allenatori. Molte squadre lo avevano corteggiato quest’estate, ma la Lazio non ha mai ceduto. Nel frattempo, Provedel - protagonista di prestazioni in calo durante la scorsa stagione - è stato completamente rigenerato e rilanciato da Sarri il quale, però, riconoscendo il talento di Mandas, aveva chiesto di tenere anche Mandas, promettendogli chance in campo, optando per una sana ed equa alternanza fra i due. Questo scenario non si è più realizzato e, ad oggi, il greco non ha altra scelta: aspetta gennaio per valutare le offerte che potrebbero arrivare. Manda ha 24 anni, una carriera spalancata, un grande talento e freme per giocare e conquistare il suo posto in nazionale. Non è un giocatore polemico, ha sempre avuto buoni rapporti con tutti a Formello, ambiente dal quale riceve solo attestati di stima, anche per il comportamento avuto. È vero, però, che non può aspettare e aprirà la possibilità di approdare in Premier.

Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images via OneFootball

La valutazione del giocatore 

Come riporta Il Corriere dello Sport, il problema relativo all’attesa è che la valutazione del greco non è più quella di giugno, quando il portiere era titolare e aspirava a restare a Roma. Mesi fa la cifra si aggirava intorno a 20 milioni, ma adesso pretendere questo valore sarebbe irrealistico: la Lazio rischia seriamente di svendere un gran talento. Il DS Fabiani l’aveva acquistato per circa 1 milione, in estate pregustava una plusvalenza record (maggiore rispetto a quella centrata comprando Tchaouna a poco più di 9 milioni, poi rivenduto a 15). Il mercato all’epoca era bloccato e la società non ha potuto vendere nessun portiere. Adesso Mandas può garantire una plusvalenza, ma a cifre inferiori: il punto della situazione fra agenti e società sarà fatto prima dell’inizio del mercato, ma è sicuro che Mandas sia il primo indiziato per garantire un incasso da reinvestire. 

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