Per celebrare al meglio la Giornata Internazionale dei diritti della donna, la Fondazione S.S. Lazio 1900 vuole ribadire il proprio impegno sulle tematiche dell’inclusione sociale e delle pari opportunità.

Alle ore 10, nella sede laziale di Sport e Salute, si terrà la conferenza stampa del progetto “Secondo Tempo” – finanziato dalla Regione Lazio – grazie al quale le sezioni della Lazio Atletica Leggera e della Lazio Pallavolo hanno già svolto (e continueranno per altri 6 mesi) allenamenti settimanali nella Casa Circondariale femminile di Rebibbia. Presenti il Garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasia, la vice presidente della Commissione Pari opportunità di Roma Capitale Claudia Pappatà, oltre agli educatori, allenatori e ai mental training coinvolti nel progetto.

Data l’occasione e l’alto valore simbolico della giornata, si ripercorreranno anche i  progetti messi in campo negli ultimi anni dalla Fondazione sul tema delle pari opportunità: da Field Hockey 4 Women a WiN, progetti che hanno dimostrato come sport e discipline ritenute erroneamente a pannaggio maschile possano essere disputate ai massimi livelli anche dalle donne, senza dimenticare SWinG, che ha avuto come obiettivo principale quello di portare al centro dell’attenzione la presenza delle donne nel mondo dello sport; per questo il progetto ha formato 40 donne di 22 nazionalità diverse che aspiravano a diventare leader nello sport e a raggiungere una posizione ragguardevole nei posti chiave nelle organizzazioni sportive europee.

Secondo Tempo è pensato nell’ottica di introdurre lo sport come elemento costante della vita delle detenute – le parole della Presidente della Fondazione Gabriella Bascelliun compagno di vita che le seguirà nel secondo tempo della loro giornata, nel secondo tempo del rapporto con sé stesse e con gli altri, ma anche nel secondo tempo della loro vita fuori dal carcere.

Crediamo che lo sport possa contribuire a formare una persona nuova – le parole dell’On.le Claudia Pappatà –  a cogliere un nuovo senso di sè, una nuova opportunità di vita. E può far comprendere come sia paradigma dell’esistenza stessa: una partita non finisce mai alla prima metà di gioco.”

Per noi è fondamentale celebrare al meglio l’8 marzo – continua la Presidente Bascelli – pensiamo che sviluppare determinate competenze sia il modo per rendere omaggio alle capacità delle donne di essere parte attiva nel processo, e come sodalizio biancoceleste ben sappiamo quanto il genio femminile abbia contribuito al progresso del movimento laziale e della società capitolina e italiana tutta”.

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