Sarri - Via onefootball (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)
Sarri - Via onefootball (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

La Lazio ieri ha disputato l’ennesima amichevole estiva in preparazione al campionato che comincerà fra due settimane e che vedrà la formazione biancoceleste sfidare il Como in trasferta. In particolare, nel test sposato ieri, in Inghilterra, contro il Burnley dell’ex Tchaouna si sono visti importanti segnali positivi. Dopo una sconfitta ingiusta contro il Fenerbahçe e un pareggio contro il Galatasaray, finalmente la Lazio trova una vittoria nell’ambito della sua tournée estiva, dimostrando tutto il talento dei giocatori biancocelesti.

Un’amichevole dai segnali positivi: la Lazio c’è

Un gran goal di Cancellieri, ispirato da due grandi giocate di Dele-Bashiru e Pedro, un rigore concesso da Dia ma sbagliato da Zaccagni, un’attenzione difensiva sconosciuta la scorsa stagione: ecco come la Lazio è tornata più forte che mai e pronta al campionato che inizierà fra due settimane. La partita di ieri ha costituito una vera e propria iniezione di fiducia in vista del difficile debutto di Como, dove, tra l’altro, mancherà, per squalifica, Romagnoli, sostituito dal giovane Provstgaard, anche egli in evidente crescita. Si ha la netta sensazione, oramai - come riportato da Il Messaggero - che Sarri abbia scelto la veste da dare alla sua Lazio per l’inizio di questo campionato. Gli ultimi dubbi sono quasi svaniti: Provedel è in vantaggio su Mandas, Castellanos è davanti a Dia, ieri alla prima da titolare e protagonista nel momento in cui ha conquistato un rigore. A prescindere dalle scelte che verranno fatte dal Comandante, la squadra di ieri ha dimostrato di aver completamente appreso la sua filosofia di gioco, i dettami che le sono stati trasmessi e, soprattutto, i movimenti della fase difensiva, base da cui poi si riparte all’attacco.

Continua nella prossima pagina

Lazio, Cancellieri è il vero “acquisto” dell’estate: Sarri pone il veto alla sua cessione
Lotito: “Do fastidio a qualcuno, ma vado avanti come un combattente. La cessione della Lazio…”