Fiore: “Sarri psicologo, Lazio-Cagliari può dare la svolta”
L’ex centrocampista elogia il lavoro mentale di Sarri e vede nella sfida con il Cagliari una svolta per la Lazio

Stefano Fiore, già collaboratore tecnico di Massimo Oddo sulla panchina del Perugia, è tornato in Umbria, stavolta con la racchetta da padel in mano. Assieme a Giuliano Giannichedda, Diego Perotti e David Pizarro, Fiore è stato protagonista dell'esibizione nel corso della Mediolanum Padel Cup, torneo internazionale di padel del circuito della FIP, occasione per parlare anche del momento della Lazio, squadra con cui Fiore ha vinto (da capocannoniere) una Coppa Italia nel 2004.

Sarri tra tattica e psicologia per rilanciare la Lazio
"Il momento è delicato, ma forse anche abbastanza prevedibile spiega Fiore. I segnali, però, sono confortanti. Credo che Sarri abbia centrato il punto e stia facendo, oltre che l’allenatore anche lo psicologo. In questo momento bisogna lavorare molto sulla testa e sulle motivazioni dei giocatori che ha a disposizione. Sarebbe importante che rientrasse qualcuno, perché la rosa non dà molti margini d’errore. Detto questo, le ultime prestazioni sono eloquenti: i ragazzi sembrano aver capito il momento di difficoltà e stanno rispondendo bene, concentrandosi sulla prestazione. Lunedì, contro il Cagliari, avranno una possibilità importante: vincendo aggiusterebbero la classifica e questo potrebbe dare slancio per il futuro".
Mercato e prospettive: fiducia in Spalletti e nei rinforzi
”Sicuramente Sarri si augura questo. È vero che sta facendo lo psicologo e che ha accettato, per amore della Lazio, una situazione non facile. Però è ovvio che si aspetti dei rinforzi: la squadra ha bisogno di essere rinforzata, soprattutto se si vuole provare a fare un certo tipo di campionato. La società ha detto che ci sarà la possibilità di intervenire: speriamo sia davvero così".
Ieri, a Cremona, Luciano Spalletti ha debuttato vincendo sulla panchina della Juventus:
"Penso sia l'uomo giusto per la Juventus. Come allenatore lo conosciamo: parla molto con i giocatori, dà loro grandi responsabilità. La Juve è un top club: diamo tanta importanza all’allenatore, ma poi sono i giocatori che devono prendere coscienza di dove sono, che giocano nella Juve e che la Juve deve lottare per i vertici. Bisogna scendere in campo con la mentalità giusta. Spalletti è un tecnico che innalza il livello dei giocatori, li migliora e può fare molto bene".










