Luis Alberto si racconta: “Sarri, i derby, i problemi con la società e l’amore per la Lazio…"
Domenica andrà in scena il derby capitolino e tra le assenze più sentite vi è quella di Luis Alberto, che ha rilasciato un'intervista a Il Messaggero: ecco le sue parole.

Luis Alberto è uno tra gli ex biancocelesti più amati dai tifosi della Lazio… e non solo: anche Maurizio Sarri conosce e ammira le capacità dell'ex numero 10.
Il brasiliano ha sempre dichiarato l'amore che prova per la squadra e i tifosi, tanto che sarà presente - come spettatore - al derby capitolino di domenica, 21 settembre.
In vita della partita più sentita dai tifosi di Lazio e Roma, Il Messaggero ha intervistato proprio lui, Luis Alberto.

Luis Alberto, quella foto con Milinkovic Savic è stata per cuori forti…
Non ci vedevamo da tanto. Con Sergej siamo molto amici. Abbiamo parlato della famiglia e di come si sente in Arabia. È felice, ma quest’anno gli scade il contratto. Può ancora giocare dove vuole.
Com’è stato ritrovare Inzaghi?
Per me è come un padre, una persona fantastica. Così come Ripert, Cecchi e gli altri dello staff. Abbiamo vissuto un periodo bellissimo alla Lazio.
Lui e Tare hanno creduto in lei…
Alla fine del 2016-17 volevo trovare un’altra possibilità visto che giocavo poco, ma sia Igli che Inzaghi mi dissero che dovevo rimanere perché sarei stato importante. Alla fine è andato tutto secondo i piani.
Subito la Supercoppa vinta contro la Juventus…
Quella gara ha cambiato la mia storia. Lì giocai trequartista, quella dopo con la Spal da regista perché non c’era Leiva. Mi stavo allenando bene da diversi mesi, poi il mister mi ha dato fiducia. Il resto lo conosciamo.
Ha vinto 5 derby segnando 3 gol. Com’era l’attesa?
Pazzesca. I tifosi in quella settimana cambiano faccia, sbagliano anche a lavoro talmente sono distratti. In più so anche l’impegno che ci mette la curva per quelle meravigliose scenografie. Il tifoso laziale è diverso dagli altri: la fede per la Lazio viene prima di tutto.
I migliori ricordi nelle stracittadine?
Direi la doppietta nel 3-0 del 15 gennaio 2021, peccato solo per lo stadio vuoto causa Covid. Poi il primo con Sarri, il 3-2 in cui segnano Sergej, Pedro e Felipe.
Ce n'è un altro per il quale lei è celebre…
Quello del “Se hanno sentido encu**” (ride, ndc). Ero contento non per la vittoria in sé per sé, ma proprio per come andò. Loro avevano parlato tanto prima e alla fine erano tutti impazziti. Rimarrà nella storia per sempre.
Con Sarri è stato odi et amo…
Perché abbiamo un carattere simile, ma come in tutte le relazioni sane abbiamo preso la strada giusta.
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